AMSTERDAM - Tocca alla Jazz, di gran lunga la Honda più venduta in Italia dove vale il 30% di tutte le consegne di marca, dare il via all’offensiva elettrica europea...
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A dare un tocco di concretezza a un evento in realtà tutt’altro che prodigo di informazioni tecniche dettagliate – è stato comunicato che il powertrain prevede l’abbinamento tra un motore 1.5 a benzina abbinato a due unità elettriche, una per la propulsione, l’altra con funzione di alternatore, ma nulla è stato detto quanto a potenze, prestazioni, emissioni e ovviamente listini – ha contribuito la presenza, in contemporanea con l’anteprima mondiale celebrata al Salone di Tokyo – della Jazz di quarta generazione che propone un look più sinuoso ed essenziale, esplicitamente ispirato ai concetti del minimalismo, contenuti tecnologici che la collocano ai vertici del segmento e sono enfatizzati dal nuovo disegno dei proiettori a Led oltre a due importanti novità: la commercializzazione in Europa della sola versione ibrida (in Giappone continuerà a essere venduta anche quella termica con il benzina 1.3, a conferma di quanto sia importante in Europa, per tutti i costruttori, abbassare le emissioni medie di flotta per evitare salatissime multe) e l’ampliamento della famiglia con un’inedita variante dal look più avventuroso. Battezzata Crosstar, si distingue per l’assetto rialzato e per i dettagli estetici specifici finalizzati a conferirle un aspetto più avventuroso, ispirato al mondo degli “urban Suv” di grande successo soprattutto nel Vecchio Continente.
Entrambe le declinazioni stilistiche, comunque, tengono fede ai requisiti che hanno fatto apprezzare nelle precedenti generazione l’intelligenza della piccola monovolume da città, come lo spazio abbondante reso più confortevole e fruibile dal nuovo disegno dei sedili, con quelli posteriori che – essendo scorrevoli, pieghevoli e ribaltabili a seconda delle necessità – continuano con la loro versatilità a meritare la definizione di “magic seats”.
A dimostrare che il brand vuole essere protagonista a tutto campo della mobilità sostenibile, l’evento in terra olandese ha offerto non solo l’occasione di un incontro ravvicinato, seppur solo visivo, con la versione definitiva della Honda-e, la city car 100% elettrica che farà compagnia alla Jazz ibrida nel corso del 2020, ma ha anche permesso al management di ribadire la strategia che la casa persegue non tramite accordi con altri costruttori, come vuole la prassi prevalente, ma cercando partner con competenze specifiche e complementari. Ultimo in ordine di tempo, l’accordo con il gigante svedese dell’energia Vattenfall per lo sviluppo congiunto di contratti energetici specifici capaci di offrire agli europei possessori di auto elettriche di ogni marca delle opzioni di ricarica flessibili e praticamente su misura tramite una rete dedicata che sta crescendo a ritmo sostenuto soprattutto in Germania e Regno Unito.
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Il Gazzettino