TORINO - Non solo automobili per Giorgetto Giugiaro, perché il suo tratto ha caratterizzato anche diversi prodotti culto dell’agroalimentare made in Italy, a partire...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ed è così che nasce l’inconfondibile ampolla a forma sferica con base rettangolare in vetro massiccio, calda e suadente, diventata obbligatoria per tutti i produttori del Consorzio, come previsto dalle Norme del Disciplinare di Produzione. Giugiaro è stato poi il primo designer a firmare una bottiglia d’acqua, rendendo omaggio alla sua terra di origine. Ha realizzato due bottiglie di Acqua S. Bernardo del cuneese “Gocce 1994” e “Gocce 2008” il suo restyling. Bella da vedere, da toccare e da servire, ha una veste stilistica e grafica caratterizzata dalle gocce disegnate sulla superficie, 88 nella prima versione, che diventano 105, fin quasi a toccare l’etichetta.
Risalgono, invece, al 1984 le Marille, il formato di pasta disegnato per la Voiello. Ispirata alla sezione di una guarnizione di un vecchio prodotto industriale, il maccherone ha delle rigature all’interno per raccogliere e non assorbire i condimenti, definito non a caso un capolavoro di ingegneria culinaria. Inventare una pasta di tre centimetri, aveva confessato il designer, gli era costato più tempo che pensare ad un’automobile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino