VALENCIA - La seconda giornata di test a Valencia della Formula E vede ancora una Virgin motorizzata Audi in testa, ma stavolta è stato l’olandese Robin Frijns a far...
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Frijns ha preceduto le due BMW di Max Günther (1:14.434) e Oliver Sims (1:15.437), le uniche a scendere sotto l’1:15.5 insieme a Rowland su Nissan (1:15.444). Il miglioramento è stato generale, se infatti ieri erano stati 8 i piloti a scendere sotto 1:16, oggi sono stati 17 e 21 su 24 sono rimasti entro un secondo dal leader. In ombra è rimasto il campione in carica Jean-Éric Vergne (16°, 1:15.920) su DS Techeetah così come gli i precedenti detentori del titolo: Sebastien Buemi (11°, 1:15.777) su Nissan e Lucas Di Grassi (9°, 1:15.680) che è stato il più veloce dei piloti Audi ufficiali. Il migliore dei “rookie” è stato invece il neozelandese Brendon Hartley (7°, 1:15.592) su una Geox Dragon che ha dimostrato il suo potenziale anche con il 5° posto dello svizzero Nico Müller (1:15.515).
Nelle retrovie sono arrivate le Porsche con Neel Jani (1:16.175) e André Lotterer (1:16.315) rispettivamente 21° e 22°, davanti solo alle Nio di Turvey e Ma Quing Hua a fare da fanalini di coda. Sessione ugualmente problematica, ma con maggiore gloria per l’altra grande debuttante, la Mercedes. L’olandese Nyck De Vries (22°, 1:17.031) è stato spesso ai box alle prese con problemi di varia natura mentre Stoffel Vandorne (1:15.866) ha chiuso con il 15° tempo, ma si è imposto nella simulazione di gara. Il belga, dopo i canonici 45 minuti, ha completato 31 giri e ha avuto ragione di Da Costa (DS Techeetah) e Di Grassi, dimostrando che la Stella ha già un passo di gara da primi della classe.
Oggi ultima giornata di test al circuito “Ricardo Tormo” di Valencia prima del debutto stagionale ufficiale previsto per il 22 novembre a Ad Diriyah, in Arabia Saudita dove i primi due round potranno confermare o ribaltare il responso fornito dal tracciato spagnolo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino