PARIGI - Sopprimendo le modifiche che erano state introdotte dal Senato, i deputati dell'Assemblea Nazionale francese hanno adottato una nuova griglia per il meccanismo...
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Ci saranno - stabilisce la legge che è ora definitiva - due passaggi successivi nel 2020, uno dal primo gennaio al 29 febbraio con valori di emissione di CO2 correlati alle omologazioni NEDC, l'altro a partire dal primo marzo con valori di CO2 in WLTP. Il Governo - sottolinea il sito specializzato Autoctu - è rimasto indifferente alle argomentazioni dei membri del Parlamento che hanno sottolineato le conseguenze dell'inasprimento delle imposte.
«Si scoraggia l'acquisto di nuovi modelli» - ha detto Marie-Christine Dalloz, membro della commissione per le finanze, gli affari economici e il controllo del bilancio, al ministro del bilancio Bruno Le Maire. L'ex ministro del bilancio, Eric Woerth, ha parlato «di una forma di isteria» per qualificare questo inasprimento del malus. E ha aggiunto: «I francesi dovrebbero avere ancora diritto all'acquisto di un'auto. Dove andremo a finire?». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino