Francia, stop alle vendite di auto benzina e diesel dal 2040

Il presidente Macron con la moglie
PARIGI - La Francia intende porre fine alla vendita di auto a benzina e diesel 'entro il 2040'. Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente francese, Nicolas...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PARIGI - La Francia intende porre fine alla vendita di auto a benzina e diesel 'entro il 2040'. Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente francese, Nicolas Hulot, rilevando che Parigi punta a 'proporrè questo obiettivo anche a livello europeo. La misura prevede 'un premio di transizionè, non ancora definito, per aiutare le famiglie a sostituire un'auto dieselche risale a prima del 1997 oppure una a benzina di prima del 2001 con un veicolo più efficiente nuovo o di occasione. Questa iniziativa fa parte del 'Piano sul climà del nuovo Governo francese, che punta in particolare a tradurre in pratica la volontà del presidente Emmanuel Macron di difendere l'accordo di Parigi sul clima e di permettere alla Francia di trovare un equilibrio tra le emissioni dei gas serra e la capacità dell'ecosistema di assorbirne una parte. Hulot ha anche confermato l'obiettivo che la Francia 'ponga fine a tutta la produzione di energia a partire dal carbone, principale fonte di emissione di CO2 'entro il 2022' e che porti dal 75% al 50% la quota del nucleare nella produzione di energia elettrica al 2025, il che include la necessità di fermare 'un certo numero di reattori in funzione di criteri di sicurezza sociali ed economicì. Per sviluppare le energie 'verdì (eolico, solare) il Governo prenderà inoltre misure per semplificare il quadro normativo, mentre gli edifici che non sono isolati adeguatamente e consumano troppa energia dovranno essere eliminati 'tra 10 annì, ha detto Hulot, rinviando all'utilizzo dei 4 miliardi di euro del piano di investimenti annunciato dal premier Edouard Philippe. Hulot ha anche detto che sarà proposta una legge 'a fine estate o inizio autunnò per bloccare tutti i nuovi permessi per sfruttare petrolio, gas e carbone, mentre è previsto 'un prezzo all'inquinamentò attraverso una maggiorazione del prezzo di una tonnellata di carbone, non ancora stabilito, ma con l'obiettivo di superare i 100 euro nel 2030. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino