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VALENCIA – La Formula E riparte da Valencia, come sempre. Anche alla vigilia della decima stagione, quella che scatta a metà gennaio a Città del Messico, scuderie e piloti si misurano con le monoposto e con l'asfalto in Spagna, dove tradizionalmente si tengono i test ufficiali che precedono l'avvio del campionato. La pausa tra la fine delle prove (venerdì), che in genere si tengono a cavallo tra novembre e dicembre, e la gara inaugurale è più lunga del solito dato che inizialmente l'organizzazione pensava di riuscire a inserire una gara anche entro la fine dell'anno.
Dal punto di vista tecnico le 22 monoposto non hanno subito modifiche, né del resto potrebbero subirle perché il prossimo aggiornamento è previsto con il debutto della stagione 11, quando verrà impiegata l'evoluzione della Gen 3, la Gen 3.5.
Le monoposto hanno 350 Cv e viaggiano fino a 320 km/h di velocità: il picco era stato raggiunto da Mitch Evans (Jaguar Tcs) sul circuito permanente di Portland con oltre 276 orari. Sull'autodromo Ricardo Tormo, per la prima volta, correranno anche i rookies, i debuttanti, secondo quando disposto dall'organizzazione. La Tag Heuer Porsche manderà in pista una donna, la 28enne della Repubblica Ceca Gabriela Jílková, mentre la Nissan si affida anche all'italiano Luca Ghiotto.
Oltre a capire lo stato di salute di squadre e piloti, i test serviranno anche per provare a chiarire il “giallo” sull'assetto della Maserati Msg e sull'anticipata (via media) separazione dal team principale James Rossiter (la scuderia della casa del Tridente non ha rilasciato alcuna informazione ufficiale per confermare o smentire l'addio, ma il manager non si è ancora visto a Valencia). Il programma prevede due sessioni quotidiane di 3 ore ciascuna oggi, domani e venerdì per un totale di 18 ore di prove (9-12 e 14-17). In teoria i tempi non sono rilevanti, ma come si è già visto in passato chi andava forte a Valencia poi faceva bene anche in campionato.
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