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LONDRA – Tredici località e 17 anziché 18 ePrix. La Formula E ha ufficializzato il calendario provvisorio, ancora molto provvisorio, della decima stagione, che come quella che si conclude fra un mese e mezzo, comincerà a Città del Messico in gennaio e si concluderà in luglio a Londra. Come anticipato nei giorni scorsi, il doppio appuntamento di Roma (il quarto di fila) è stato riportato indietro nel programma, a metà aprile (14 e 15), rispetto alla metà di luglio.
La novità confermata è quella di Tokyo, dove si correrà il 30 marzo: sarà la settima gara, quella che precede l'arrivo in Europa del campionato riservato alle monoposto elettriche.
San Paolo è la prova numero 6, seguita da Tokyo e Roma. Monaco resta nel calendario, malgrado la cadenza sia biennale (27 aprile), così come Berlino (11 e 12 maggio), la città che ha ospitato la Formula E in ogni stagione e quella dove si è corso il maggior numero di gare (addirittura 6 nel solo 2020, quando la pista di Tempelhof aveva permesso di salvare il campionato). Per il 25 maggio, ePrix numero 13, non è ancora stata definita una località, che però potrebbe essere la spagnola Malaga, peraltro in ballottaggio con altre città (Cupra vorrebbe l'ePrix a Barcellona, ad esempio).
L'8 giugno è in calendario la gara di Jakarta, che “perderebbe” un ePrix rispetto a quest'anno. Il 29 giugno è stata confermata Portland, dove si corre sabato sullo stesso circuito fisso che ospita anche Nascar e Indycar, prima del nuovo trasferimento nel Vecchio Continente per il gran finale di Londra (20 e 21 luglio). Il programma potrebbe però subire ulteriori variazioni. I test ufficiali che si tengono a Valencia sono stati anticipati di parecchie settimane, addirittura a fine ottobre. Significa che, almeno sulla carta, sarebbe possibile inserire una o più date entro la fine del 2023, tornando a spalmare ls stagione su due anni solari per sfruttare l'assenza di altri mondiali, come la Formula 1. La certezza del decimo campionato è che al via continueranno a esserci 11 scuderie, una in meno di quelle potenzialmente ammesse.
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