NEW YORK - Ford cambia rotta sugli investimenti del 2017: punterà sugli Stati Uniti e non più sul Messico, in linea con la nuova presidenza Trump. Come si legge in...
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Nella nota la società ha presentato sette delle 13 vetture elettriche che prevede di mettere sul mercato nei prossimi cinque anni, compresa una versione ibrida della F-150 e del van Transit Custom per l’Europa. Ford ha cancellato i suoi piani per lo sviluppo di una fabbrica in Messico e Donald Trump se ne vanta ma il Ceo Mark Fields è chiaro: «Noi facciamo quello che è meglio per Ford». Il presidente eletto ha fatto capire su Twitter che la decisione del gruppo auto di investire in Usa è legata alle sue «politiche»; il miliardario di New York ha minacciato di imporre tariffe sulle vetture prodotte nella nazione dell’America centrale e importate in Usa, come dimostrato da un altro “cinguettio” mirato a General Motors e come suggerito dalla nomina di un amante del protezionismo a rappresentante per il commercio (Robert Lighthizer). Durante la campagna elettorale, Trump aveva criticato Ford per volere trasferire dal 2018 la produzione della sua Focus da una fabbrica del Michigan a un’altra in Messico, mossa che non dovrebbe risultare nella perdita di posti di lavoro.
«Ogni anno guardiamo alla nostra capacità e alle stime per la domanda ed è diventato molto chiaro che non avevamo bisogno di questa fabbrica e che possiamo usarne una esistente in Messico», ha dichiarato Mark Fields, amministratore delegato di Ford, ai microfoni di Cnbc. Il Ceo si è detto incoraggiato dalle politiche «pro crescita» di Trump e dunque la decisione annunciata oggi di non investire più in un nuovo impianto in Messico è un voto di fiducia per la nuova amministrazione, che teoricamente dovrebbe tagliare le tasse e optare per una deregulation a favore del settore manifatturiero americano. Fields si è detto «un sostenitore convinto che le giuste politiche prevarrano» e tra di loro non ci sono - secondo lui - le tariffe pensate per penalizzare le aziende che spostano all’estero la produzione al fine di sfruttare una manodopera a basso costo.
Il Gazzettino