BARCELLONA - Il Cavallino compie il primo stop nella 2^ giornata di test sul circuito del Montmelò a Barcellona. L’impatto contro le barriere della SF90 alla curva 3...
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Quanto alla Ferrari si è messa subito al lavoro per capire il problema che ha causato il fuoripista. L’incidente non ha avuto per fortuna conseguenze su Vettel, trasportato per i controlli al centro medico: il tedesco, con i 40 giri effettuati, ha comunque ottenuto il terzo tempo, alle spalle di Perez. Ottavo e nono tempo per la Mercedes (Bottas meglio di Hamilton): la W10 resta lontana dai primi. Quarto Raikkonen con l’Alfa. «Dobbiamo capire anche noi cosa è successo - le parole di Vettel -. Stavo entrando in curva 3 e ho sentito che qualcosa non andava sull’anteriore sinistro. Non c’era più niente che potessi fare per evitare l’impatto, non avevo più controllo e sono finito dritto sulle barriere». Ora il team «si sta concentrando sulle esatte cause del problema. Se la via di fuga fosse stata ancora più profonda, sarebbe stato più facile: la maggior parte dei danni sulla SF90 dipendono dalla botta, quindi dobbiamo stare attenti ad esaminare i pezzi rovinati per trovare il problema originale». Vettel ha anche ammesso che «aver fatto solo 40 giri non è il massimo, l’obiettivo è terminare i test».
Ma in casa Ferrari, nonostante la giornata da dimenticare, non si perde la fiducia: «Penso che la macchina vada forte. Sin dal primo giorno di test abbiamo provato tanti particolari diversi. Resto molto positivo sulla macchina e sulle sensazioni che mi dà mentre guido. Manca ancora moltissimo al momento in cui si deciderà il mondiale. Che un scuderia sia messa bene o meno adesso conta poco, siamo un gruppo unito e capace. La cosa importante sarà essere veloci dalla prima alla ventunesima gara». Una battuta anche sul nuovo compagno, Leclerc, e sull’ex Raikkonen: «Sono stato molto bene con Kimi come compagno, ho parlato di più in una settimana con Charles che in una stagione intera con Kimi - sorride Vettel - ma, a parte gli scherzi, ci sono sempre diverse dinamiche quando ci sono cambiamenti in squadra. Ovviamente se è la tua prima volta in un team ai test invernali ci sono molto cose nuove da conoscere ma Charles non ha alcun problema».
Il Gazzettino