Ferrari preoccupata: se non chiuderà terza nel Mondiale Costruttori 2022, Leclerc potrà rescindere il contratto

La Ferrari di Charles Leclerc
Charles Leclerc è sotto contratto con la Ferrari fino a fine 2024, ma non può dirsi blindato in modo assoluto. Il pilota monegasco avrebbe facoltà di...

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Charles Leclerc è sotto contratto con la Ferrari fino a fine 2024, ma non può dirsi blindato in modo assoluto. Il pilota monegasco avrebbe facoltà di liberarsi se il team di Maranello non dovesse chiudere il prossimo Mondiale Costruttori almeno al terzo posto, quello raggiunto quest'anno. Uno scenario del genere, quindi, esporrebbe la Rossa al rischio di perdere il talento su cui più ha investito, solleticando varie ipotesi di mercato. E sarebbe probabilmente colpa di una vettura ancora non all'altezza, nemmeno dopo aver sfruttato la rivoluzione aerodinamica per riportarsi al vertice.

Oggi ovviamente sono tutte supposizioni, con le auto 2022 nemmeno scese in pista, ma è chiaro come si apra una fase cruciale per questo matrimonio. Clausola a parte, va detto che già alcune settimane fa sono circolate indiscrezioni sulla disponibilità di Leclerc a prolungare ulteriormente, addirittura fino al 2026. Sarebbe un forte segnale di fiducia nel progetto, considerando le difficoltà vissute dalla Ferrari nel 2020, e che nell'ultimo campionato è stato possibile risolvere solo parzialmente. Ma il cambio di regole tecniche, ormai alle porte, è l'occasione di azzerare il ritardo dai primi della classe, Mercedes e Red Bull.

L'attuale accordo Ferrari-Leclerc, da 9 milioni di euro stagionali, era stato siglato su presupposti diversi: eravamo a fine 2019, primo anno da titolare del Cavallino, con Charles capace di mettere alle corde l'esperto compagno Sebastian Vettel, vincere a Spa e Monza, e siglare addirittura 7 pole-position. Poco più avanti arrivò il discusso patto segreto tra la squadra e la FIA, che aveva messo nel mirino la conformità della power unit, castrata così tanto da rendere la macchina 2020, la SF1000, davvero sofferente. "Abbiamo puntato su di lui a lungo termine perché siamo pienamente convinti che sarà un prossimo campione del mondo. Quando la Ferrari produrrà una vettura capace di lottare per il titolo, Charles guiderà quella campagna", ha ribadito di recente il team principal Mattia Binotto.



Ma se Leclerc ha bisogno di una Rossa all'altezza delle sue doti, e la merita, anche lui deve forse compiere qualche altro step per la maturazione definitiva: un paio di errori di troppo nel 2021 ci sono stati, specialmente in prova, ma si può concedere l'attenuante di voler andare oltre i limiti della monoposto, spesso riuscendoci. E pur ammettendo che il monegasco abbia pagato un po' di sfortuna, il nuovo compagno Carlos Sainz alla fine è riuscito a chiudergli davanti in classifica e a festeggiare quattro podi (contro uno). Pochi lo avrebbero previsto alla vigilia. Il confronto interno, quindi, non è stato a senso unico, come dovrebbe accadere quando nel box c'è un leader indiscusso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino