F1, nel 2022 previste sei gare con la nuova formula “sprint”. Ross Brawn annuncia l’accordo raggiunto con i team

Una "sprint race" di F1
PARIGI - «In linea di principio, abbiamo concordato con i team di organizzare sei gare di qualificazione sprint l’anno prossimo». È quanto ha dichiarato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PARIGI - «In linea di principio, abbiamo concordato con i team di organizzare sei gare di qualificazione sprint l’anno prossimo». È quanto ha dichiarato il direttore sportivo della Formula 1 Ross Brawn in una conferenza stampa virtuale dopo i tre Gp del 2021. In questo nuovo formato di Gran Premi, le qualifiche tradizionali (ovvero la lotta per la pole) viene anticipata da sabato a venerdì. Il loro risultato stabilisce la griglia di partenza per una prima gara sprint di circa 100 km (30 minuti) il sabato, la cui classifica determina a sua volta lo schieramento per la gara principale di domenica (300 km). Il nuovo format lanciato a Silverstone a luglio scorso e a Monza a settembre tornerà in grande stile in Brasile dal 12 al 14 novembre.

Dopo questa terza prova si porrà la questione di migliorarla nel 2022 (dove sono previsti 23 GP). «Il nostro punto di vista è che dovremmo adottare nuove misure incrementali l’anno prossimo - continua Brawn - In parte perché avremo auto nuove e dobbiamo prima misurare l’impatto» di questo cambio di regolamento tecnico. «Ci sono diverse cose sul tavolo - aggiunge Brawn - Innanzitutto, attribuire la pole position a chi si qualifica con il tempo più veloce e non al vincitore della sprint race. Quindi, aumentare il numero di punti assegnati durante la gara sprint (attualmente 3 per la prima posizione, 2 per la seconda e 1 per la terza) «in modo che ci sia più interesse ad andare forte». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino