Ad Austin Vettel punta Schumi, sulla Lotus sale Kovalainen

Il campione del mondo Sebastian Vettel durante la visita alla Infiniti Usa
AUSTIN - Dopo avere intascato il quarto titolo mondiale consecutivo, a Sebastian Vettel non rimane altro che andare a caccia di record personali, per suggellare un'altra...

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AUSTIN - Dopo avere intascato il quarto titolo mondiale consecutivo, a Sebastian Vettel non rimane altro che andare a caccia di record personali, per suggellare un'altra stagione agonistica da incorniciare e ribadire che la Formula 1 in questo momento ha un solo padrone: lui. Il tedesco della Red Bull, a soli 26 anni, domenica ad Austin (negli Stati Uniti) e il 24 novembre sulla pista di Interlagos (Brasile), tenterà quantomeno di eguagliare il primato di vittorie consecutive, nove, stabilito da Alberto Ascari, ma a cavallo di due stagioni: fra il 1952 e il 1953.


Ma non solo: proverà anche a migliorare il record di 13 successi conquistati nel 2004 da un indiavolato Michael Schumacher, al volante della Ferrari: ma il 'tedesco volantè, per superare l'illustre connazionale, sarà obbligato a tagliare per primo il traguardo nei due Gran premi che mancano alla conclusione di questo cammino iridato. Alonso, invece, ha altri obiettivi: proverà, infatti, a regalare alla Ferrari l'unica soddisfazione possibile, vale a dire il secondo posto nella classifica del Mondiale costruttori, attualmente occupato dalla Mercedes, alle spalle delle imprendibili Red Bull.

In fin dei conti solo 11 punti separano la scuderia di Maranello da quella tedesca, la missione è quindi possibile. Intanto, l'asturiano ha ricevuto una bella notizia: il finlandese Kimi Raikkonen, che lo affiancherà l'anno prossimo al volante di una delle due rosse, ha annunciato che non prenderà parte agli ultimi due Gp, spianandogli di fatto la strada verso la conquista della piazza d'onore (alle spalle di Vettel), nella graduatoria del Mondiale piloti. La Lotus verrà guidata da un altro finlandese, Heikki Kovalainen, ad Austin come a Interlagos. Kovalainen, riserva alla scuderia Caterham, quest'anno non ha mai preso il via in un Gran premio e quindi all'esordio stagionale.

In realtà il team di Enstone aveva proposto quel volante, per questi ultimi due gran premi, a Michael Schumacher, ma il pluricampione del mondo, ha fatto sapere la sua manager Sabine Kehm, ha declinato la proposta. «Abbiamo avuto una loro richiesta - ha confermato la Kehm alla Bbc -, che è anche comprensibile alla luce del fatto che Michael sia ancora molto in forma. Penso che potrebbe dire la sua in pista, ma lui si è felicemente consegnato alla nuova vita».


Da tempo, infine, si parla del mercato-piloti e cominciano a concretizzarsi le prime voci legate ai passaggi da una scuderia all'altra che, nelle prossime settimane, diventeranno frenetiche. Quella odierna riguarda il pilota danese Kevin Magnussen, che prenderà il posto del messicano Sergio Perez, a bordo della McLaren nella prossima stagione. La notizia è stata resa nota dallo stesso team principal, Martin Whitmarsh, con un comunicato. Magnussen, 21 anni, affiancherà Jenson Button. Il danese sarà il primo rookie a debuttare in F1 con la McLaren, dopo Lewis Hamilton sei anni addietro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino