Elkan con Tavares a Cassino dove si fanno le Alfa Giulia e Stelvio. Rafforzare la produzione premium del gruppo è un focus

Elkan con Tavares mentre entrano nello stabilimento di Cassino
TORINO - Continua il tour dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, nelle fabbriche italiane. Dopo MIrafiori e Melfi, questa mattina il manager è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TORINO - Continua il tour dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, nelle fabbriche italiane. Dopo MIrafiori e Melfi, questa mattina il manager è arrivato intorno alle 9, con il presidente John Elkann, a Cassino (Frosinone). Nello stabilimento di Cassino si producono attualmente i modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio. I dipendenti sono 3.433. L’impianto è saturato fra il 15 e il 20% della capacità produttiva - spiegano i sindacati - e si ricorre agli ammortizzatori sociali. «La visita di oggi di Tavares al plant di Cassino, ci carica di speranza che il futuro piano industriale di Stellantis porterà sicuramente ulteriori investimenti per rafforzare la produzione premium del gruppo». Lo afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim. «Cassino - osserva - è uno stabilimento di eccellenza, che ha ricevuto forti investimenti da parte di Fca. L’investimento per Giulia e Stelvio ha superato il miliardo e mezzo di euro e nel 2021 partirà anche la produzione del nuovo suv Maserati Grecale anche in versione elettrica. Oggi lo stabilimento viaggia a una capacità produttiva tra il 15-20%, c’è un forte uso degli ammortizzatori sociali. La produzione è in calo dal 2017 e gli occupati sono scesi di circa 900 dipendenti, attestandosi a 3.433 autovetture. Ô indispensabile nel futuro piano industriale prevedere altri modelli premium che affiancandosi alle due Alfa Romeo e alla Maserati Grecale siano in grado di sfruttare tutta la capacità e potenzialità produttiva dello stabilimento, che al suo interno ha notevoli capacità professionali tra i lavoratori. La Fim Cisl è pronta ad affrontare le sfide e i cambiamenti necessari per mettere in sicurezza stabilimenti e produzioni, dando nuove opportunità di sviluppo e occupazione ai territori del nostro paese».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino