Effetto “Harvey” sul mercato auto in Usa, finiti sott'acqua 500mila veicoli

Il piazzale di un concessionario Ford in Texas dopo il passaggio dell'uraganao Harvey
DETROIT - L'uragano Harvey, che sta facendo tanti danni negli Stati Uniti e in particolare con l'alluvione in Texas, potrebbe avere un forte impatto sulle vendite di auto...

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DETROIT - L'uragano Harvey, che sta facendo tanti danni negli Stati Uniti e in particolare con l'alluvione in Texas, potrebbe avere un forte impatto sulle vendite di auto in quel mercato, come già era avvenuto in precedenza per il passaggio degli uragani Katrina e Sandy. Lo riporta il quotidiano Detroit News, citando il parere di analisti ed esperti del settore.


Secondo Jonathan Smoke, chief economist alla Cox Automotive, Harvey potrebbe aver distrutto fra 300.000 e 500.00 automobili e light truck, ben oltre a quanto era accaduto nel 2012 quando Sandy aveva obbligato a sostituire 250.000 veicoli. «Nella sola Houston potrebbero essere finiti sott'acqua 300.000 mezzi - ha scritto Smoke in un suo rapporto - cifra che rappresenta in pratica il mercato automotive dell'area metropolitana che, nel 2016 Harvey impatta anche su auto, stimate -2% vendite, ha realizzato 325.000 immatricolazioni».

L'importanza del Texas per il settore è notevole: questo Stato realizza da solo il 9% delle vendite a privati degli Stati Uniti e, in particolare, assorbe il 14% dei pick-up “full size” (cioè dei modelli di punta di Ford, FCA, GM e Toyota in quel Paese) e il primo impatto - come ha precisato Jessica Caldwell, executive director delle analisti industriali di Edmunds - potrebbe essere un calo del 2% nei risultati complessivi del mercato degli Stati Uniti. A questo potrebbero contribuire non solo le difficoltà delle popolazioni colpite da Harvey, ma anche i problemi per la logistica automotive e per i concessionari che sono stati in parte alluvionati.

Nessun impatto, o quasi, sulla capacità produttiva dell'industria automobilistica in Texas dove operano General Motors e Toyota, oltre a diversi fornitori. In particolare GM non ha interrotto l'attività allo stabilimento di Arlington - 250 miglia a nord di Houston - dove si fabbricano i modelli Chevy Tahoe e Suburban, GMC Yukon e Yukon XL oltre al Suv Cadillac Escalade. Breve stop invece alla fabbrica Toyota di San Antonio a 200 miglia ad ovest di Houston, ma la produzione dei pick-up Tacoma e Tundra è già ritornata regolare.

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Il Gazzettino