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Alex Zanardi, la matricola del campionato con una Bmw M4 espressamente modificata per consentirgli di rinunciare alle protesi e frenare con la mano, voleva evitare l'ultimo posto. Archiviate le qualifiche con il diciannovesimo tempo (su 19 partenti), il pilota bolognese ha chiuso al 13° posto. «Sono assolutamente soddisfatto e ho molte ragioni per sorridere», commenta a fine gara. «Ho imparato molte cose che voglio già sfruttare domani (oggi per chi legge, ndr) nella seconda prova», aggiunge.
La gara, esattamente come le seconde prove libere e le qualifiche, è stata condizionata dalla pioggia. L'asfalto bagnato ha complicato il lavoro dei piloti, ma contribuito a rendere la corsa ancora più divertente (almeno per il pubblico), tra l'altro con un doppio intervento della safety car (il secondo, sempre per tre giri, alla quattordicesima tornata). Oltre a Paffet (Mercedes), non sono riusciti a chiudere la gara nemmeno Lucas Auer (Mercedes), James Green e Renè Rast (Audi) e Bruno Sprengler (Bmw). Daniel Juncadella compare in graduatoria (14.), ma con 5 giri in meno dei colleghi.
«È stata una giornata perfetta, anche se la gara è stata difficile», ha dichiarato Di Resta. Avrebbe potuto esserla anche per Philipp Eng, uno dei 7 piloti che corre con la Bmw. L'austriaco si era dovuto accontentare del penultimo tempo nelle qualifiche e durante la gara era riuscito a risalire addirittura fino alla prima posizione. La contabilità ufficiale della rimonta è l'ottavo posto, quattro punti ed una macchina decisamente usurata. Oggisi continua: alle 16.40 è in programma la terza sessione di prove libere, alle 20 le qualifiche ed alle 22.30 la seconda gara. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino