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STOCCARDA - Coerentemente con la sua strategia Ambition 2039 che attribuisce alla elettrificazione un ruolo chiave, Mercedes utilizzerà per i suoi veicoli solo batterie fabbricate con cobalto e litio provenienti da siti minerari certificati, riducendo al tempo stesso in quantità significativa la percentuale di cobalto, scendendo nelle prossime generazioni di batterie a meno del 10%. Le materie prime estratte e lavorate in modo responsabile costituiscono infatti la base per una flotta di modelli elettrici Mercedes sostenibile e il rispetto e la tutela dei diritti umani e dell'ambiente - dalla miniera al prodotto finito - sono determinanti in questo senso.
Attualmente, l'attenzione è rivolta in particolare alle forniture di cobalto e litio. ''Un preciso obiettivo di sviluppo - ha detto Markus Schaefer, membro del board di Daimler AG e Mercedes-Benz AG con responsabilità per la ricerca del Gruppo e COO Mercedes-Benz Cars - è aumentare in modo significativo la prestazioni delle future batterie attraverso progressi nella densità di energia.
Lo standard è nella fase iniziale di adozione nel settore, un processo che Daimler cerca di accelerare. Nei contratti dell'azienda, i partner dovranno impegnarsi a lavorare con catene di approvvigionamento che si riforniscono esclusivamente da produttori di materie prime controllati in conformità con lo standard minerario IRMA (Iniziativa per l'Assicurazione Mineraria Responsabile). Questo approccio mira anche a migliorare la situazione locale per le persone che lavorano nell'ambito minerario e a rafforzare i loro diritti, non escludendo quindi - come raccomandato da organizzazioni non governative e altri gruppi di interesse - i Paesi ad alto rischio, perché questo penalizzerebbe le popolazioni. L'obiettivo è incoraggiare l'economia locale assicurando nel contempo che siano stabiliti standard più elevati in relazione alla protezione dei diritti umani.
''Abbiamo verificato le catene di approvvigionamento per la nostra gamma di veicoli elettrici n linea con le linee guida dell'OCSE e sulla base delle conoscenze acquisite - ha spiegato Schaefer - istruiremo i nostri fornitori di batterie affinché in futuro si riforniscano solo di cobalto e litio provenienti da siti minerari certificati conformi allo standard minerario IRMA.
Così facendo, oltre al lavoro minorile e a una serie di altre preoccupazioni sociali, è possibile ridurre al minimo anche i rischi ambientali nell'estrazione di materie prime e aprire la strada a materie prime pulite, cosa di cui anche altri partecipanti al mercato potranno trarne vantaggio''. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino