Chrysler svela la nuova 200 un'americana tricolore

La nuova Chrysler 200 svelata al salone di Detroit
DETROIT - Al Salone di Detroit la nuova Chrysler di proprietà Fiat ha finalmente svelato la 200, nuova media con carrozzeria tre volumi berlina/coupè a quattro porte, costruita...

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DETROIT - Al Salone di Detroit la nuova Chrysler di proprietà Fiat ha finalmente svelato la 200, nuova media con carrozzeria tre volumi berlina/coupè a quattro porte, costruita nell’impianto americano di Sterling Heights (Michigan), dove è stato investito un miliardo di dollari. L’auto è destinata al mercato americano, dove è stato annunciato un listino compreso tra 21.700 e 27.300 dollari (dipenderà dagli allestimenti). Nelle intenzioni del costruttore, la 200 “è il nuovo riferimento delle berline di classe media”. Nei fatti dovrà misurarsi, negli Usa, con auto che da noi “non esistono”, come Toyota Camry, Honda Accord, Nissan Altima, Ford Fusion, Hyundai Sonata.


Svanita l’italiana. Fino a qualche tempo fa si pensava che dovesse arrivare anche in Italia, magari con marchio Lancia, ma Sergio Marchionne ha smentito, confermando invece che l’unico punto di collegamento tra Usa ed Europa, in relazione alla Chrysler 200, è il pianale condiviso, quel Compact-Wide che già è stato adottato per l’Alfa Romeo Giulietta e la Dodge Dart, e poi anche per Jeep Cherokee, Fiat Viaggio e Fiat Ottimo: un pianale altamente flessibile, che contribuirà in misura determinante ad esaltare le sinergie del neonato colosso italo-americano. Se poi questo pianale verrà utilizzato anche per altre “figlie” della fusione Fiat-Chrysler, è tutto da scoprire.

Design made in Usa. Quanto allo stile, è prettamente yankee, ma con una eleganza e una cura dei dettagli (anche per gli interni) inusitata per auto americane di questo tipo. Ralph Gilles, vicepresidente con delega al design, ha dichiarato: “La nuova 200 ha superfici pulite, che definiscono forme ben scolpite, espressive, e certi dettagli costruttivi ridefiniscono il ruolo dell’artigianato americano. A mio parere siamo in presenza di un nuovo inizio per il marchio Chrysler. Il risultato è a dir poco un nuovo linguaggio di design”.

Motori solo a benzina. Dopo l’anteprima a Detroit, la nuova Chrysler 200 model year 2015 sarà dunque commercializzata negli Usa dalla metà del 2014, con i motori benzina a quattro cilindri 2,4 litri Tiger-Shark (Squalo Tigre) MultiAir/2 da 184 cv, o V6 3.6 Pentastar da 295 cv. Si era pensato che l’ipotizzata versione per l’Europa avesse potuto utilizzare un motore turbodiesel (di origine VM), in modo da consentire alla nuova vettura di competere degnamente con medie premium come Mercedes Classe C, BMW Serie 3/5, Audi A4/A6. Ma, come detto, questa possibilità è stata per ora esclusa. E’ invece confermato che la 200 sarà disponibile oltreoceano con trazione anteriore o integrale, e con il nuovo cambio automatico a 9 rapporti, che dovrebbe contribuire in misura notevole a contenere i consumi, per i quali si parla di una riduzione del 13% rispetto al modello uscente.

Soluzioni globali. Nonostante l’esclusione dell’Italia, secondo le prime anticipazioni l’handling della Chrysler 200 sarà “sportivo e dinamico”, con regolazioni che sembrano studiate per unire il piacere di guida tipico dell’utenza europea al comfort preteso dai clienti americani. Interessanti, in proposito, le soluzioni per le sospensioni, che prevedono un ponte MacPherson all’anteriore e bracci multilink al retrotreno, con tanto di barra antirollio e supporti gommati per il telaietto in alluminio che sostiene la struttura. I cerchi in lega presentano un disegno piacevole e possono essere richiesti, a scelta del cliente, nelle misure da 17, 18 o 19 pollici.

Trazione 4x4 e nuovo cambio. La nuova Chrysler 200 sarà disponibile, come detto, con un nuovo sistema di trazione integrale, che prevede la possibilità di viaggiare anche con la sola spinta delle ruote anteriori: è l’elettronica a stabilire se la trazione integrale è necessaria o superflua. Quando non serve, si scollega automaticamente l’asse posteriore in modo da ridurre gli attriti, e quindi i consumi. In modalità Sport, poi, l’asse posteriore può ricevere fino al 60% della coppia: in tal modo si attiva una gestione specifica dell’assetto, della trazione e del cambio, in modo da ottenere una guida più stimolante. Da notare che ha un ruolo importante anche il nuovo cambio a 9 rapporti, un gioiello ultraleggero (meno 14 kg rispetto al vecchio) che prevede ben 20 strategie di cambiata, selezionate dall’elettronica in rapporto ai comandi del guidatore e alle indicazioni dell’ESC. Piacerà agli americani, ma con ogni probabilità sarebbe piaciuto anche in Italia.


Dotazioni all’avanguardia. Inutile dire che la Chrysler 200 è un’auto molto curata anche negli allestimenti interni, completa di tutti i dispositivi hi-tech di ultima generazione necessari a migliorare il comfort, la sicurezza, l’infotainment e la connettività. Non mancano l’adaptive cruise control e il sistema di frenata automatica, che in determinate circostanze rallenta o provvede ad un arresto completo quando una collisione frontale appare imminente. E ancora, c’è il Lane Sense per avvertire che si sta involontariamente superando la linea di mezzeria, ed è capace anche di intervenire direttamente sul volante. L’auto, che è in grado di fare manovre di parcheggio da sola, grazie al Park Assist parallelo/perpendicolare, dispone di telecamera posteriore, di sensori a ultrasuoni e di tutto ciò che la tecnologia moderna mette a disposizione per una guida senza stress in città e su strada. Per chi dovesse mostrare dubbi e diffidenze verso il primo prodotto americano presentato dopo l’annuncio della fusione con Fiat, Chrysler assicura cinque anni/100.000 miglia di garanzia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino