Cellulare alla guida, arriva la stangata: sospensione immediata della patente e multe fino a 2.588 euro

Guidare usando il telefono cellulare è molto pericoloso
ROMA - Inversione a U della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: ritorna il pugno di ferro contro chi usa il cellulare alla guida: le polemiche divampate a seguito...

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ROMA - Inversione a U della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: ritorna il pugno di ferro contro chi usa il cellulare alla guida: le polemiche divampate a seguito dell’ammorbidimento del provvedimento in discussione e della mancata risposta all’appello della Polizia Stradale ha portato dunque i suoi frutti. E’dunque in dirittura d’arrivo il provvedimento che prevede la sospensione della patente già alla prima infrazione ( da 1 a 3 mesi per chi viene multato la prima volta e in caso di recidiva si arriva da 2 a 6 mesi. Più la decurtazione di 5 punti la prima volta, che diventano poi 10) ed anche il raddoppio delle multe. Insomma chi viene “sorpreso” la prima volta mentre usa il cellulare alla guida incapperà in una sanzione che va da 322 a 1294 euro e per chi viene preso la seconda volta da 644 a 2588 euro.


«In Commissione abbiamo pressoché ultimato l’esame degli articoli e degli emendamenti di una legge che ho ritenuto di presentare, alla luce delle diverse emergenze in tema di sicurezza stradale: poche e urgenti modifiche al Codice della strada per contrastare gli incidenti e i comportamenti più rischiosi». Lo dichiara in una nota Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati e relatore del testo. «Proprio oggi - spiega il parlamentare Pd - ho presentato, in un clima di piena condivisione, un emendamento per affrontare e risolvere l’odiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle blande e inefficaci disposizioni attualmente in vigore, a cominciare dalla sospensione della patente fino a tre mesi prevista già alla prima infrazione e dal raddoppio in caso di recidiva.

Aumentano anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente, a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani». «L’innovazione tecnologica - conclude Meta - deve essere sempre uno strumento per migliorare la sicurezza in automobile, come dimostrano le norme, anch’esse contenute nella legge in esame, sull’obbligo di dispositivi antiabbandono dei bambini. Quando invece le tecnologie diventano un fattore di distrazione, come testimoniano gli studi recenti sulle cause degli incidenti stradali, bisogna avere il coraggio di rispondere con una norma choc come questa».

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Il Gazzettino