MILANO - Un’americana purosangue, che sfoggia addirittura il badge-simbolo dl lusso automobilistico made in Usa, nel cui cofano pulsa un motore a gasolio? Non è uno...
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Persino la Cadillac ha dovuto “rassegnarsi”, e vedendo nel nuovo XT4 il prodotto giusto per puntare al successo su questa sponda dell’Atlantico, ha pensato bene di regalargli un “cuore” europeo, anzi italiano. Il 4 cilindri 2.0 biturbo da 174 cv, che promette ragionevolezza nei consumi e prestazioni brillanti ed è accoppiato a un cambio automatico a 9 rapporti gestibile in modalità sequenziale tramite le levette al volante, nasce infatti a Torino, dove ha sede General Motors Global Propulsion Systems che – inserita nel campus del prestigioso Politecnico – è il centro d’eccellenza del gigante di Detroit per quanto riguarda la propulsione a gasolio.
In attesa di valutarne le performance sul campo, possiamo dire che XT4 è un crossover compatto (almeno secondo gli standard Usa, vista la lunghezza che sfiora i 4,6 metri) dal frontale importante, inequivocabilmente made in Usa, al quale si affiancano linee morbide e filanti che hanno le carte in regola per piacere agli automobilisti europei proprio come gli interni spaziosi, ben curati e realizzati con materiali di eccellente livello. Tra i sistemi di connettività e di assistenza alla guida e alla sicurezza stupisce per originalità il Cadillac Safety Alert che non appena i sensori di bordo rilevano un potenziale rischio mette sul chi vive il guidatore innescando una vibrazione del sedile dalla parte in cui il pericolo proviene.
Distribuito in Italia da Cavauto – azienda cara ai fans dell’auto d’oltre Atlantico come importatore prima dei prodotti Hummer e ora, tramite la sua American Division, anche delle icone sportive Corvette e Camaro – XT4 sarà disponibile a primavera con due Launch Edition praticamente full optional: la “normale” solo con due ruote motrici e prezzo (molto competitivo) di 44.990 euro e la più ricca Sport da 49.290 euro nella versione a trazione anteriore, mentre per le quattro ruote motrici è previsto un sovrapprezzo di 2.000 euro. L’obiettivo commerciale è di 250 unità nel corso del 2020, quando arriverà anche il 2 litri turbo a benzina da 237 cv già disponibile negli States. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino