Bottas migliora ancora. L'alfiere Mercedes chiuderà da vicecampione del mondo

Valtteri Bottas
AUSTIN - Non è stato abbastanza per fermare Lewis Hamilton, ma Valtteri Bottas ha comunque disputato la sua migliore stagione in Formula 1: l'alfiere Mercedes...

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AUSTIN - Non è stato abbastanza per fermare Lewis Hamilton, ma Valtteri Bottas ha comunque disputato la sua migliore stagione in Formula 1: l'alfiere Mercedes chiuderà da vicecampione del mondo, come non gli era riuscito nemmeno nel 2017 (terzo in classifica) e nel 2018 (addirittura quinto). La vittoria di Austin, pur oscurata dal sesto titolo in carriera del compagno di squadra, per il finlandese è un viatico importante in vista dell'anno prossimo. "Il buon momento che sto passando mi fa essere impaziente per il 2020. Sono felice di vedere e di avvertire i miglioramenti frutto del duro lavoro con questo team", ha scritto fiducioso in un post su Instagram. "Non bisogna mai fissare dei limiti e non bisogna mai mollare". Il messaggio è chiaro: Valtteri vuole riprovare a giocarsi il Mondiale. Dovrà però essere all'altezza della sfida in tutti i Gran Premi, a differenza di quanto accaduto quest'anno: è partito a razzo (due vittorie nelle prime quattro gare, tre pole nelle prime cinque), ma sulla distanza la superiorità del britannico è venuta fuori. In qualche giornata, in ogni caso, Bottas è ancora riuscito a primeggiare nel duello interno, proprio come negli Stati Uniti, dove ha guidato quasi... alla Hamilton.


La sua vittoria ad Austin, la quarta del 2019, è figlia soprattutto della pole in qualifica. "Non è stata una gara facile", ha sottolineato. "Sono partito bene e il primo stint è stato buono, ma abbiamo dovuto adottare una strategia a due soste per coprirci da Verstappen. Ero un po' preoccupato che Lewis, temevo che con un solo pit-stop fosse su una tattica migliore. Ho dovuto spingere al massimo, e verso la fine sono riuscito a raggiungerlo e superarlo. È stata una battaglia divertente, è bello vincere così". Una battaglia appunto, ma non la "guerra" di un intero campionato. "Lewis merita il Mondiale, nel complesso è stato più competitivo. È un avversario tosto, ha poche debolezze, non commette praticamente errori e ha grande costanza", ha riconosciuto il nordico con sportività, magari prendendo già appunti. "Non vedo l'ora di lottare con lui anche il prossimo anno". Uno scenario ben diverso da quello che si stava delineando allo scoccare della pausa estiva, quando Bottas sembrava vicino ad essere scaricato in favore di Esteban Ocon. Il suo futuro agonistico sarebbe cambiato drasticamente. "Ha mostrato forza di carattere nel reagire alle difficoltà", disse poi il team principal Toto Wolff nell'annunciare il rinnovo, a fine agosto. Aspettando la controprova nel 2020, la decisione presa si direbbe quella giusta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino