AUSTIN - Non è stato abbastanza per fermare Lewis Hamilton, ma Valtteri Bottas ha comunque disputato la sua migliore stagione in Formula 1: l'alfiere Mercedes...
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La sua vittoria ad Austin, la quarta del 2019, è figlia soprattutto della pole in qualifica. "Non è stata una gara facile", ha sottolineato. "Sono partito bene e il primo stint è stato buono, ma abbiamo dovuto adottare una strategia a due soste per coprirci da Verstappen. Ero un po' preoccupato che Lewis, temevo che con un solo pit-stop fosse su una tattica migliore. Ho dovuto spingere al massimo, e verso la fine sono riuscito a raggiungerlo e superarlo. È stata una battaglia divertente, è bello vincere così". Una battaglia appunto, ma non la "guerra" di un intero campionato. "Lewis merita il Mondiale, nel complesso è stato più competitivo. È un avversario tosto, ha poche debolezze, non commette praticamente errori e ha grande costanza", ha riconosciuto il nordico con sportività, magari prendendo già appunti. "Non vedo l'ora di lottare con lui anche il prossimo anno". Uno scenario ben diverso da quello che si stava delineando allo scoccare della pausa estiva, quando Bottas sembrava vicino ad essere scaricato in favore di Esteban Ocon. Il suo futuro agonistico sarebbe cambiato drasticamente. "Ha mostrato forza di carattere nel reagire alle difficoltà", disse poi il team principal Toto Wolff nell'annunciare il rinnovo, a fine agosto. Aspettando la controprova nel 2020, la decisione presa si direbbe quella giusta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino