Il Boot di Dusseldorf conferma: il Made in Italy del mare va. Tra operatori e utenti cresce l’interesse per il charter

Un'immagine del Boot di Dusseldorf
DUSSERLDORF - Sono state 138 le aziende italiane che hanno preso parte alla 50ma edizione del Boot di Dusseldorf, il maxi salone nautico tedesco svoltosi dal 19 al 27 gennaio,...

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DUSSERLDORF - Sono state 138 le aziende italiane che hanno preso parte alla 50ma edizione del Boot di Dusseldorf, il maxi salone nautico tedesco svoltosi dal 19 al 27 gennaio, aprendo la stagione delle fiere internazionali dedicate alle barche e a tutto ciò che attorno ad esse gira. Una presenza massiccia, dunque, che ha messo una volta di più in evidenza quantità e qualità raggiunti dal Made in Italy del mare.


Immagine positiva. “Il salone tedesco - ha dichiarato in proposito la presidente di Ucina, Carla Demaria - ha confermato che il settore della nautica da diporto è in buona salute, per questo ringrazio tutte le aziende italiane che hanno partecipato, e in particolare quelle associate a Ucina, che hanno offerto un contributo importante all’immagine del Made in Italy.”

La forza dell’export. Caratterizzata da una forte propensione alle esportazioni, l’industria italiana della nautica, del resto, non potrebbe fare a meno di rappresentarsi all’estero. Secondo i dati più recenti (aggiornati al 2017) la stessa Germania rappresenta il 5° Paese europeo verso il quale si dirigono i prodotti della nostra cantieristica e l’export dall’Italia al Paese economicamente più forte dell’UE è passato da un valore di 12,7 milioni di euro (2016) ai 28,1 milioni di euro del 2017, con un incremento del 120,6%.

L’Internazionalizzazione. Il boom delle presenze all’estero, e dunque delle esportazioni, viene sostenuto – vale la pena ricordarlo – dal Piano Made in Italy a suo tempo avviato da Ucina in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e di ICE Agenzia, che prevede interventi mirati a favorire l’internazionalizzazione delle aziende. Proprio in questo quadro, dopo Düsseldorf il programma proseguirà con la partecipazione al Dubai International Boat Show (26 febbraio–2 marzo), al Singapore Yacht Show (11-14 aprile), all’Ibex Show di Tampa, in Florida (1-3 ottobre), al Fort Lauderdale Boat Show (30 ottobre–3 novembre) e al Mets Trade di Amsterdam (19–21 novembre).

Benvenuti in Italia. Le attività di promozione coinvolgono naturalmente anche il Salone di Genova, che si svolgerà dal 19 al 24 settembre, con l’obiettivo di rafforzare le presenze internazionali sia degli espositori, sia dei visitatori. In questa prospettiva il Boot di Dusseldorf ha offerto l’occasione ad Alessandro Campagna, direttore commerciale della principale fiera nautica italiana, di informare che il 96% degli espositori presenti all’edizione 2018 ha già confermato la propria presenza anche per il 2019 e che le iscrizioni verranno anticipate a fine febbraio.


Il boom del charter. Durante i 9 giorni del Boot si è tenuto anche un incontro organizzato dall’EBI (European Boating Industry), l’associazione europea degli operatori di cui è presidente il numero 2 di Ucina Piero Formenti. Gli interventi dei relatori hanno mostrato come il comportamento dei costruttori di imbarcazioni sia sempre più influenzato dalla crescita del business del charter e si stia adattando alle esigenze specifiche dell’impresa di noleggio in termini di accessori, tecnologia e richieste dei clienti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino