Auto elettrica, Cingolani: «Lavoriamo a polo nazionale per le batterie. Per diffusione veicoli elettrici servono 10 anni, tenere conto costi sociali»

Il ministro incaricato della Transizione Ecologica Roberto Cingolani
«Stiamo lavorando alla creazione di un polo nazionale per la produzione di batterie che si integri nella filiera europea per renderci più autonomi e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Stiamo lavorando alla creazione di un polo nazionale per la produzione di batterie che si integri nella filiera europea per renderci più autonomi e competitivi». Lo ha detto il ministro Roberto Cingolani nel corso di un webinar dedicato alla riforma europea della mobilità, promosso dall’associazione Fino a prova contraria. “Dobbiamo essere realisti, la transizione ecologica non si realizza in un attimo: servono almeno dieci anni - ha detto ancora il ministro -. In Italia circolano 13 milioni di vetture euro 0, non possiamo dire alle famiglie: da domani comprate tutti Tesla. Inoltre, se pure da domani avessimo veicoli tutti elettrici, non sapremmo dove ricaricarli.

L’obiettivo sacrosanto della progressiva e definitiva elettrificazione del trasporto va perseguito con un approccio concreto e pratico che tenga conto della sostenibilità sociale, dell’aggravio dei costi per le famiglie e della sfida tecnologica: dagli attuali 0,8 gigawatt di rinnovabili installate all’anno, dobbiamo arrivare a 8 gigawatt all’anno”. “L’obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 del 55% entro il 2030 richiede un mix di realismo e una scommessa tecnologica sul futuro - ha proseguito Cingolani -. Dobbiamo procedere con l’elettrificazione del parco auto e far decollare la vettura alimentata a idrogeno. Il PNRR però non fa miracoli: sul piano culturale, per esempio, vediamo circolare in strada troppe automobili con un unico passeggero, il conducente, e questo è un problema”. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino