Auto, Calenda: «Stiamo studiando incentivi per veicoli elettrici, ibridi e a metano»

Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda
ROMA - «Stiamo ragionando in ambito della Sen sulla possibilità di incentivare il passaggio alle auto elettriche e alle auto a metano e ibride». Lo ha detto il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - «Stiamo ragionando in ambito della Sen sulla possibilità di incentivare il passaggio alle auto elettriche e alle auto a metano e ibride». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a margine della presentazione del rapporto Greentaly sottolineando che gli incentivi saranno «soprattutto per le famiglie che hanno redditi più bassi e macchine più vecchie».


«Oggi in Parlamento presenteremo la Sen che ha un obiettivo molto ambizioso: portare l’Italia fuori dal carbone entro il 2025 e ovviamente raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati con Cop21 e questa è una grande spinta per la tecnologia e la qualità della vita». Così il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a margine della presentazione del rapporto GreenItaly 2017. Nella Sen «ci sono punti su cui dobbiamo ancora prendere una decisione e questo è l’obiettivo di oggi in Parlamento», dice Calenda aggiungendo che la strategia energetica nazionale «sarà chiusa entro la prima settimana di novembre e sarà oggetto di confronto con il ministro dell’Ambiente Galletti e con le Regioni».

«Accanto agli obiettivi di uscita dal carbone e sulle rinnovabili, la Sen avrà una lista delle infrastrutture e dei progetti che vanno fatti. Quando gli enti locali si fanno prendere dalla sindrome Nimby, devono sapere che stanno mettendo in discussione il raggiungimento di questi obiettivi», aggiunge Calenda sottolineando che l’obiettivo della Sen è di far capire cosa serve per compiere «il salto quantico», e cioè: «se vogliamo, per esempio, anticipare l’uscita dal carbone, servono le infrastrutture per il gas. Altrimenti rischiamo di fare salti in avanti senza avere consapevolezza di ciò che serve per assicurare prezzo competitivo dell’energia e sicurezza di approvvigionamento in uno scenario geopolitico complicato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino