SHANGHAI - La Porsche Panamera si rinnova con un consistente restyling che, oltre all’estetica, interessa la dotazione di sicurezza, l’introduzione delle versioni...
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Sguardo a led e lunotto più ampio. La nuova Porsche Panamera si riconosce prima di tutto dalla parte anteriore, con prese d’aria più ampie e fari più prominenti verso il centro con proiettori che, a richiesta, possono essere anche interamente a Led. Le modifiche più consistenti riguardano però la coda con lo spigolo che sovrasta il parafango posteriore più marcato, il lunotto più ampio e meno rastremato verso il basso e infine i gruppi ottici con grafica diversa e meglio integrata con il portellone, anch’esso modificato nelle forme così come lo spoiler a scomparsa, anch’esso più esteso. Modifiche di dettaglio invece per gli interni che a suo tempo introdussero nuovi canoni poi applicati sugli altri modelli Porsche come i comandi concentrati sul tunnel centrale molto alto.
L’ammiraglia ricaricabile. La parte più succosa riguarda invece i propulsori con l’arrivo della Panamera S E-Hybrid, la prima Porsche ibrida plug-in, ma anche la prima berlina di lusso al mondo dotata di questo sistema. Il motore V6 3 litri con compressore volumetrico è identico alla precedente ibrida “simplex” ed eroga 333 cv e 440 Nm mentre la parte elettrica cresce in modo considerevole grazie a un motore a disco inserito nel cambio automatico a 8 rapporti che eroga 70 kW e 310 Nm portando la potenza e la coppia combinati rispettivamente a 416 cv e 590 Nm. L’alimentazione proviene da una batteria agli ioni di litio della capacità di 9,4 kWh, molto più capiente e moderna di quella da 1,7 kWh dell’ibrida precedente e dotata della possibilità di ricaricarsi da una presa domestica in 4 ore oppure in 2 ore a mezza da una presa industriale.
Alla soglia dei 30 km/litro. La Porsche Panamera S E-Hybrid esteticamente mette insieme la grinta delle due coppie di terminali di scarico bruniti con le pinze freno verniciate in verde e il doppio sportellino di rifornimento: quello di destra per la benzina e quello di sinistra per la il cavo di ricarica. Raggiunge 270 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi e, secondo le norme di omologazione, riesce a marciare in modalità elettrica per 36 km e fino a 135 km/h facendo registrare consumi di 3,1 litri/100 km pari a 71 g/km di CO2 dunque meno della metà dei 7,1 litri/100 km e 167 g/km dichiarati dalla precedente Hybrid che raggiungeva la stessa punta massima, ma impiegava mezzo secondo in più nello 0-100. Il sistema consente anche il cosiddetto veleggiamento disinnestando a velocità costante il motore a benzina e sfruttando l’inerzia per recuperare energia cinetica. Questa funzione si trova anche nelle versioni con cambio PDK doppia frizione a 7 rapporti.
Ci si può tenere a distanza. Ancora più innovativi sono invece le funzioni di controllo telematico Porsche Car Connect che possono essere esercitate sulla vettura a distanza grazie a una app specifica per smartphone. Ad esempio può essere attivata la climatizzazione per riscaldare o raffreddare l’abitacolo oppure controllare la ricarica della batteria, verificare l’autonomia residua e avere sul display del proprio dispositivo altre informazioni come la localizzazione della vettura. I servizi del Porsche Car Connect sono disponibili anche per le altre versioni della Panamera, naturalmente depurati di tutte quelle funzioni che riguardano specificamente la propulsione ibrida plug-in. Tutte le versioni hanno ora il sistema di frenata automatica integrato nel cruise control adattativo e una telecamera legge i limiti di velocità segnalando al guidatore se sta superando inavvertitamente le linee di demarcazione della carreggiata.
La “lunga” Executive e più cavalli. Altre grandi novità della Panamera sono la versione con carrozzeria allungata di 15 cm portando così il passo a 3.070 mm e la lunghezza complessiva a 5.165 mm. Naturalmente i centimetri in più vanno a totale beneficio di chi siede nei due sedili posteriori e le sospensioni pneumatiche sono di serie. La Executive è disponibile solo con la trazione integrale, il cambio PDK e due motori. Il primo è il noto V8 biturbo a iniezione diretta che eroga ora 520 cv e 700 Nm di coppia (770 Nm con il pacchetto Sport Chrono), il secondo è il nuovo V6 3 litri biturbo che eroga 420 cv e 520 cv, dunque rispettivamente 20 cv e 20 Nm in più con consumi ed emissioni inferiori rispetto al V8 4.8 che sostituisce e che rimane appannaggio esclusivo della GTS da 440 cv. Cresce (da 300 a 310 cv) anche il V6 aspirato da 3,6 litri dalla Panamera base mentre rimane di 250 cv la potenza del diesel V6 3 litri destinato però ad essere sostituito presto da un’unità da 300 cv. Annunciato anche l’arrivo di una Turbo S capace di offrire più dei 550 cv attuali con prestazioni ancora superiori.
Luglio per chi già dice «la voglio». La nuova Panamera debutterà a giorni al Salone di Shanghai (21-29 aprile) e sarà in commercio dal mese di luglio in 10 versioni a partire dai 84.698 euro della Diesel per arrivare ai 167.583 euro della Executive Turbo ovvero 17.666 euro in più rispetto alla variante con carrozzeria normale. La Panamera S E-Hybrid costa invece 113.738 euro, poco più dei 110.471 euro della 4S con il nuovo motore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino