Opel, al volante dell'Astra Elettrica. La zero emission del Fulmine sorprende per prestazioni, comfort e tecnologia

La nuova Opel Astra in versione elettrica
BERLINO – Dopo la Corsa e la Mokka, anche la Astra diventa elettrica, la prima di Opel nel rilevante segmento C. Per il momento è la berlina a 5 porte da 4,37 metri...

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BERLINO – Dopo la Corsa e la Mokka, anche la Astra diventa elettrica, la prima di Opel nel rilevante segmento C. Per il momento è la berlina a 5 porte da 4,37 metri di lunghezza e 2,68 di passo le cui prime consegne italiane sono previste in autunno, mentre nel 2024 arriverà anche la declinazione a zero emissioni della Sports Tourer. Sempre l'anno prossimo Opel, il marchio tedesco del gruppo Stellantis, presenterà anche i successori a batteria dei Suv Crossland e Grandland “bruciando” così i tempi della scadenza europea sull'elettrificazione. Già prima del 2025 ogni modello con le insegne del Fulmine avrà una declinazione a zero emissioni e con il 2028 Opel commercializzerà nel Vecchio Continente solo veicoli elettrici con 7 anni di anticipo sul divieto di vendita comunitario per quelli equipaggiati con motori a combustione interna.

La Astra Electric accelera da 0 a 100 in 9,2'' e raggiunge i 170 km/h di velocità massima. È uno dei modelli sviluppati sulla piattaforma multienergy di Stellantis: «Come Opel beneficiamo di economia di scala, dell'utilizzo degli stabilimenti, della capacità innovativa degli ingegneri del gruppo e possiamo suddividere l'impatto degli investimenti. Con le trasformazioni in corso è un vero vantaggio», chiarisce Florian Huettl, il manager tedesco chiamato a dirigere il marchio un anno fa e che vuole portare il marchio sempre più fuori dall'Europa.

Il prezzo non è stato ancora ufficializzato e la sua diffusione sancirà l'apertura degli ordini. In Italia, dove Opel è guidata da Federico Scopelliti, come in Germania l'orientamento è quello di andare incontro ai clienti con proposte sostenibili economicamente grazie a formule di finanziamento e leasing. E che, in qualche modo, comprendano anche la ricarica: nel Belpaese la wallbox è un omaggio incluso con l'acquisto di una elettrica. Poi ci sono sia l'accordo con la Allianz per la sua installazione e il collegamento a 50 metri a 1.200 euro sia l'impegno di Free2move eSolutions, una società del gruppo Stellantis, per «sviluppare soluzioni specifiche assieme a Opel adatte a ciascun mercato per l'acquisto e per il servizio di supporto all'installazione», come ha assicurato la Ceo Mathilde Lheureux.

Esclusivamente a trazione anteriore, monta un'unità da 156 Cv e 270 Nm di coppia alimentata da una batteria agli ioni di litio da 54 kWh che si può rifornire dal 10 all'80% in meno di mezz'ora. La percorrenza omologata nel ciclo misto Wltp è di 418 chilometri, mentre i consumi dichiarati sono di 14,8 kWh/100 km, superiori a quelli rilevati dal computer di bordo al termine della prova non solo metropolitana dentro e fuori Berlino, che sono stati di 13,1 dopo 142 km e con una carica residua dell'accumulatore del 64%. Un valore importante, che si può ulteriormente “limare” con una guida scrupolosa e con l'impostazione Eco che riduce le prestazioni, inutili nel traffico metropolitano molto rallentato.

Prima Opel a venire equipaggiata con l'Intelli-Drive 2.0 con assistenza al cambio di corsia semiautomatico e adattamento intelligente della velocità inclusi nel listino de gli accessori, la Astra Electric monta due schermi da 10'' nella plancia, pulita e funzionale. L'abitacolo è molto ben insonorizzato (i vetri impiegati sono speciali) e lo spazio a bordo non manca per i passeggeri, mentre il bagagliaio (tra 352 e 1.268 litri) non è di quelli da primato. Su strada si comporta bene grazie a uno sterzo diretto e a una sostanziale compostezza, derivata anche da una rigidità torsionale aumentata del 31%.

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Il Gazzettino