Al via la Dakar 2018, lo squadrone Peugeot sugli scudi. Peterhansel punta al tris con la “bestia” 3008

La Peugeot 3008, dominatricce
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LIMA – Una questione di ore: il conto alla rovescia della Dakar 2018 è entrato nella fase decisiva. Tutti i partecipanti hanno alle spalle le verifiche tecniche. La prima delle 14 tape scatta sabato da Lima, la capitale del Perù, dove la massacrante gara transita per la terza volta. Quella che comincia il 6 gennaio e si conclude il 20 a Cordoba, in Argentina, dopo quasi 9.000 chilometri, è la 40° edizione, la decima che si disputa in America Latina.Nella sfida automobilistica, i favoriti d'obbligo sono i piloti dello squadrone Peugeot con la 3008 (la “bestia”) con in testa il pluridecorato Stéphane Peterhansel, l'uomo che ha fatto 13. Il francese ha vinto 6 volte anche in sella ad una due ruote prima di passare alle quattro, imponendosi fra l'altro nelle ultime due edizioni. Sébastien Loeb, che l'anno scorso aveva dimostrato di essere in grado di vincere (secondo assoluto), punta in alto: la Dakar è un'altra perla che vuole aggiungere alla sua inestimabile serie di successi. Da non dimenticare nemmeno l'eterno Carlos Sainz (55 anni) né Cyril Despres (il terzo della generale del 2017).


Mini schiera addirittura due macchine diverse: la nuova John Cooper Works buggy a due ruote motrici ed il “vecchio” modello a trazione integrale. Sette gli equipaggi iscritti dal costruttore che insegue un nuovo successo dopo aver dominato la Dakar per quattro anni, fra il 2012 ed il 2015. Il team X-Raid schiera Mikko Hirvonen, Bryce Menzies e Yazeed Al Rajhi sulla buggy e Nani Roma, Orlando Terranova, Jakub Przygonski e Boris Garafulic sull'altra Mini. Toyota ritenta l'assalto con tre equipaggi cui affida l'aggiornata versione del pick-up Hilux 4WD. Al via ci sono il sempre temibile Giniel de Villiers, Nasser Al-Attiyah e Bernhard Ten Brike, alla sua prima partecipazione con il team sudafricano della casa nipponica. Immaginare che il vincitore della Dakar 2018 non sia fra questi 14 piloti sembra impossibile.


I russi sono i grandi favoriti nella prova riservata ai truck. Non solo perché hanno sempre dominato la gara, ma perché il solo in grado di precederli da quando la Dakar ha traslocato in Sud America ha compiuto una scelta agonistica differente. L'olandese Gerard de Rooy, primo nel 2012 e nel 2016 con Iveco, non prenderà il via. Il campione uscente è Eduard Nikolaev (Kamaz), che si era già imposto nel 2013. Dovrà vedersela con i connazionali Dmitry Sotnikov (secondo nel 2017) e con Airat Mardeev, già primo nel 2015. Nella lotta per il titolo potrebbe inserirsi anche l'argentino Federico Villagra (Iveco), rimasto ai piedi del podio un anno fa, ma alle spalle di de Rooy. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino