Aci dà fiducia agli italiani e indica la mobilità quale motore della ripresa. Ecco la campagna "Vieni via con me"

Il nuovo ponte di Genova, simbolo della ripartenza
ROMA - La crisi generata dal contagio Covid-19 non si è finita, ma finalmente l’Italia è ripartita, con la dovuta prudenza e seppur ancora timidamente. ...

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ROMA - La crisi generata dal contagio Covid-19 non si è finita, ma finalmente l’Italia è ripartita, con la dovuta prudenza e seppur ancora timidamente.

Siamo entrati in una nuova fase e si sono riaperte le frontiere europee, avviando il concreto rilancio del Paese e il ripristino delle diverse tante attività che si erano dovute fermare. L’Italia deve ora tirar fuori il suo meglio, la sua tenacia, il desiderio a rialzarsi che è largamente presente in tutti gli italiani.
 
ACI naturalmente, è fortemente impegnata nel contribuire alla ripartenza dell’Italia: sta innanzitutto lavorando per ridare piena operatività alle sue attività e, al contempo, sostiene con decisione le necessità del comparto automotive nazionale, uno dei più colpiti, con l’obiettivo di accelerare il processo di trasformazione della mobilità rendendola sempre più sostenibile, efficiente e sicura.
 
Il Presidente ACI Sticchi Damiani: “ACI ha deciso che, oltre che con il lavoro quotidiano, fosse doveroso offrire uno stimolo agli italiani, ancora scossi per quanto avvenuto e giustamente timorosi nella convivenza con il virus. Perché l’atteggiamento psicologico dei cittadini rischia di essere un freno al rilancio, specie di coloro che hanno subito maggiormente gli effetti negativi del lockdown oppure di quanti coinvolti in quello che gli esperti chiamano “effetto post-traumatico di massa”, che colpisce psicologicamente le popolazioni dopo le grandi calamità e che può rallentare la capacità di riprese delle attività.”
 
Da qui l’idea di mandare un messaggio di positività e slancio agli italiani, realizzando uno spot televisivo che è un vero e proprio omaggio alla mobilità italiana che da oltre 100 anni ci accompagna ogni giorno, rendendo possibili progetti, aspirazioni, vita quotidiana come anche sogni. ACI con questa campagna di stimolo al Paese sottolinea quanto la mobilità, con le infrastrutture che la sorreggono, sia rilevante per lo sviluppo sociale, la crescita economica, la gioia di vita e sia fondamentale per rimettere in moto la vita quotidiana di decine di milioni di italiani, per ritrovare insieme entusiasmi e coraggio.

ACI pone anche il tema di far crescere una diversa cultura dell’auto e della mobilità in generale, che va incentrata sull’uomo con le sue necessità quotidiane professionali, famigliari, di svago. Una “mobilità in avanti” – come la definisce ACI - che risponde alle necessità anche con l’automobile ma non solo e non prevalentemente con essa.
Ludovico Fois, Responsabile comunicazione di ACI “Ci siamo dati un obiettivo ambizioso a cui abbiamo lavorato nelle scorse settimane, convinti che dopo la crisi si sarebbero aperte nuove prospettive. Per perseguirlo, lo spot ripercorre in 45 secondi l’evoluzione della mobilità del nostro Paese – dai primi del ‘900 ad oggi - usando l’immediatezza delle immagini e un pizzico di poesia per suscitare emozione e una riflessione leggera. Una Mobilità che raccontiamo attraverso l’evoluzione tecnica dei mezzi di locomozione e delle grandi infrastrutture stradali, fiori all’occhiello del progresso tecnologico italiano, della rete viaria che ha unito e sviluppato il paese: dall’autostrada Torino Milano all’Autostrada del Sole, dall’Autostrada dei Fiori fino all’oggi celebratissimo nuovo ponte di Genova.”
Il risultato è un inno al valore, sociale ed economico, della mobilità che ACI rappresenta fin dalla sua nascita e che oggi contribuisce a far evolvere con criteri sempre più tecnologi, sostenibili e sicuri. Unita a una sollecitazione all’orgoglio per il lavoro e l’inventiva degli italiani che hanno fatto grande l’Italia.
Una corretta lode all’Italia e alle sue capacità, per continuare il suo ruolo di eccellenza nell’automobilismo mondiale ed essere guida nella mobilità del futuro.
 
Lo spot è realizzato nella versione principale da 45 secondi destinata principalmente alle televisioni, affiancata da una versione da 30” destinata al web, e la campagna ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio e quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per la sua realizzazione hanno collaborato conferendo alcune immagini Ferrari, Lamborghini, Piaggio e WeBuilt. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino