6h Bahrein, doppietta Audi per l'addio. Jani, Dumas e Lieb (Porsche) vincono il titolo piloti

L'Audi R 18 di Lucas Di Grassi, Oliver Jarvis e Loic Duval che ha vinto la 6 ore del Bahrein
MANAMA – Una doppietta con la pole per l'addio di Audi, un podio per il congedo dall'attività agonistica per Mark Webber ed un sesto posto per il titolo...

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MANAMA – Una doppietta con la pole per l'addio di Audi, un podio per il congedo dall'attività agonistica per Mark Webber ed un sesto posto per il titolo mondiale piloti nell'LMP1 per Neel Jani, Romain Dumas e Marc Lieb. Grande festa “tedesca” alla 6 Ore del Bahrein, tappa conclusiva del World Endurance Championship 2016, quella con la quale Audi si congeda del “circuito”. La casa dei Quattro Anelli, che ha deciso di concentrarsi soprattutto sulla Formula E, si congeda con la seconda affermazione stagionale, dopo quella di Spa-Francorchmaps.

 

Come in Belgio, si sono imposti Lucas Di Grassi, Oliver Jarvis e Loic Duval, i quali hanno preceduto i compagni di scuderia Marcel Fässler, André Lotterer e Benoît Tréluyer di quasi 16 secondi e mezzo. In gara le due Audi sono state più veloci rispetto a quelle delle rivali schierate da Porsche (che avevano cavallerescamente reso omaggio alla scuderia lasciando le due R18 dietro alla safety car nei giri di “riscaldamento”) e Toyota (che ha salutato e ringraziato Audi con uno striscione).

Finalmente senza errori né (quasi) incertezze, i due equipaggia hanno condotto una gara di testa, agevolati anche dalla scarsa competitività delle due TS050 giapponesi, partite dalla terza fila e poi arrivate quarta, quella di Conway, Sarrazin e Kobyashi (terzi assoluti nel mondiale a due punti e mezzo dal secondo posto) e quinta (Buemi, Davidson e Nakajima). La Porsche 919 Hybrid dei campioni uscenti (ma non entranti), ha chiuso in terza posizione, con un ritardo di un minuto e 17. Ma mentre Timo Bernhard e Brandon Hartley continueranno a gareggiare, Mark Webber, che nel 2013 aveva lasciato la Formula 1, adesso si ritira anche dell'attività agonistica.


I nuovi campioni del mondo sono Neel Jani, Romain Dumas e Marc Lieb e completano così il trionfo di Porsche, che si era giù assicurata il titolo costruttori. Il terzetto non è andato oltre il sesto posto, ma l'importante era chiudere la gara, soprattutto dopo l'incidente nelle fasi di apertura corsa, che era costato il terzo posto e alcuni giri di ritardo (3 alla fine). Nella generale Jani, Dumas e Lieb hanno preceduto Di Grassi, Jarvis e Duval di dodici lunghezze e mezzo. Fra i costruttori Porsche aveva già scavato un abisso ed ha chiuso a quota 324. Audi ha difeso il secondo posto con 266 mentre Toyota si è fermata a 229.
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Il Gazzettino