«Dovrei almeno aver perso una gamba». Phil Mummert, 28 anni, si sente un miracolato. Solo l’istinto di sopravvivenza lo ha spinto a lottare contro quello squalo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Viviana Parisi, il nuovo video: Gioele è in auto con la mamma a Sant'Agata di Militello
Bambina rapita dalla madre non è più in Sardegna: si trova a Montecarlo
Phil stava surfando quando è stato scaraventato giù dalla tavola dallo squalo. Pochi attimi e il predatore lo aveva già attaccato, mordendogli la gamba e provocandogli delle profonde ferite alla gamba. Ma l’uomo non si è perso d’animo: ha preso quello che rimaneva della sua tavola e ha infilato il pezzo di legno nella bocca dell'animale. «Ho pensato che fino a quando aveva in bocca quello non poteva mordere me - ha raccontato - Ho cercato di spingerlo più a fondo possibile e poi ho iniziato a prenderlo a pugni in testa e sul naso. Ricordo solo la sua enorme spina dorsale e quanto fosse grosso. Il mio unico istinto è stato quello di tenergli quel pezzo di tavola in bocca».
Mamma uccisa dal compagno mentre la figlia è a lezione online. Gli amici assistono a tutto
Fortunatamente non molto distante altri surfisti si sono accorti di quanto stava accadendo e sono arrivati in suo soccorso. In cinque lo hanno caricato su una piccola imbarcazione e lo hanno portato a riva. Phil è stato portato d’urgenza in ospedale, dove gli sono stati messi 63 punti di sutura alla gamba: «Davvero penso che non dovrei essere vivo. O perlomeno dovrei aver perso almeno una gamba». Finora quest’anno ci sono stati cinque attacchi mortali di squali in Australia.
Virus, rapporto choc del Guardian: «L'Italia poteva evitare 10.000 morti, piano inadeguato» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino