Ekaterina Khavchina, 27 anni, devastata dalla notizia che il padre di sua figlia era già sposato e che le aveva chiesto di diventare la sua seconda moglie in una relazione...
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Rapisce e uccide il figlio di 6 anni, poi si suicida: «Non accettava che fosse affidato al padre»
Partorisce e avvelena la neonata con il detersivo, poi la uccide lanciandola dal terzo piano
Ekaterina li aveva legati e poi stretti a se, dopo aver abbandonato la carrozzina della bambina sulla sabbia vicino alla riva. Milana è stata trovata morta in acqua, mentre Valentin è deceduto subito dopo l’arrivo in ospedale. La polizia ha dichiarato che la mamma è sotto custodia e che rischia fino a 20 anni di prigione se condannata per il duplice omicidio.
Un’amica ha raccontato che la sua vita è crollata quando ha saputo che il padre di Milana era già sposato con una donna nel suo Paese, l’Uzbekistan. E ha aggiunto che era caduta in uno stato di “disperazione” dopo che l’uomo le aveva detto che voleva un matrimonio poligamo (l’atto di sposare più coniugi). «Ekaterina si rifiutò e lui si trasferì a vivere da un’altra donna. Il mondo gli era crollato addosso». La giovane mamma era di Vilyuchinsk, nella regione vulcanica della Kamchatka, una cittadina base per sottomarini nucleari, «amava i suoi bambini, voleva una famiglia, poi all’improvviso tutto è andato in frantumi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino