Dopo il caso di Huma Younus, in Pakistan un'altra 14enne cattolica è stata rapita, costretta a sposare il sequestratore e a rinunciare alla propria fede per convertirsi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Video hard sui social, due adolescenti uccise da un parente: orrore in Pakistan
La madre della ragazza ha lanciato il suo disperato grido di aiuto ad Acs: «Supplico che mia figlia ci venga restituita. Ho il terrore di non vederla mai più». Maira sarebbe stata costretta a sposare il sequestratore e a rinunciare alla propria fede. Il tribunale di Faisalabad si è pronunciato a favore del rapitore Mohamad Nakash, il quale ha sostenuto che Maira avrebbe 19 anni, nonostante il certificato di nascita e i documenti ufficiali ecclesiastici e scolastici prodotti in sede giudiziale attestino che la ragazza ha invece 14 anni. Secondo il legale della famiglia, Khalil Tahir Sandhu, per anni compagno di stanza del cattolico Shahbaz Bhatti, ministro pakistano per le minoranze barbaramente ucciso nel 2011, «le persone che fanno tali cose a una bambina come Maira ci trattano non come esseri umani ma come animali», aggiungendo che nel corso dell'udienza Kamran Khalid, magistrato di Faisalabad, è stato influenzato da circa 150 uomini radunatisi per sostenere Nakash.
Briatore choc su Silvia Romano a L'Aria che tira: «Si è convertita ad Al Shabaab, non all'Islam». Ma Myrta Merlino lo smentisce
L'avvocato Sandhu ha intenzione di impugnare la decisione, sottoponendo il caso all'Alta Corte di Lahore e, se necessario, alla Corte suprema del Pakistan, la stessa che nel 2018 ha assolto Asia Bibi. «Acs ha recentemente denunciato l'analogo caso di Huma Younus, adolescente cristiana rapita lo scorso ottobre a Karachi. Oggi dobbiamo dare notizia di quanto accaduto a Maira Shahbaz», commenta Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia.
Silvia Romano, padre Latorre: «Senza abbracciare l'Islam non sarebbe riuscita a sopravvivere»
«Questi casi, singolarmente considerati, sono già gravissimi, ma ciò che è veramente angosciante è l'esistenza di un vero e proprio sistema perverso.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino