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Importante scoperta in Egitto. «Foglie d'oro a forma di lingua» piazzate nella bocca di mummie di epoca greco-romana «in un uno speciale rituale per assicurare» ai defunti «la capacità di parlare nell'Aldilà davanti al tribunale d Osiride», dio egizio della morte e dell'Oltretomba, sono state rinvenute in scavi condotti a ovest di Alessandria. Lo riferisce un post su Facebook pubblicato dal ministero delle Antichità egiziano.
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La scoperta è stata fatta da «una missione egitto-dominicana dell'Università di Santo Domingo
guidata da Kathleen Martinez», premette il post precisando che gli scavi sono stati condotti presso il «tempio di Taposiris Magna».
Taposiris Magna, come noto, è una città fondata dal faraone Tolomeo II Filadelfo tra il 280 e il 270 a.C e il cui nome significa «grande tomba di Osiride», che Plutarco identifica con un tempio egizio della città.
La missione egitto-dominicana sta lavorando da anni a ovest di Alessandria, sul delta del Nilo, alla finora vana ricerca della tomba della regina Cleopatra.
Fra i reperti vi sono anche un diadema d'oro, una maschera funeraria femminile, otto volti di marmo sempre di epoca greco-romana, numerose lampade, e poi utensili e vasellame. Incoraggiata da queste scoperte, la missione ha in programma di riprendere presto gli scavi. L'Egitto del resto punta dichiaratamente a incentivare il turismo, che sviluppa il 15% del Pil egiziano, facendo leva sull'archeologia. Il settore è stato fortemente danneggiato dal 2013 dal terrorismo islamico e ora dalla pandemia: gli introiti dell'anno scorso sono scesi del 70%, a 4 miliardi di dollari.
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Il Gazzettino