Finlandia, la fuga dei russi per sfuggire alla chiamata alle armi: ecco il piano di Putin

Mosca avrebbe incoraggiato i flussi migratori per spingere Helsinki a chiudere le frontiere. Ora i giovani che il Cremlino recluterà nel 2024 sono bloccati in patria

La Russia impantanata in una guerra – quella contro l'Ucraina – della quale non riesce a venire a capo cerca un “alleato” improbabile nella vicina...

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La Russia impantanata in una guerra – quella contro l'Ucraina – della quale non riesce a venire a capo cerca un “alleato” improbabile nella vicina Finlandia. Che “alleata” diventerebbe suo malgrado, ingabbiata in una precisa strategia che Mosca sta ponendo in essere da settimane. Ma andiamo con ordine. Tutto nasce dalla decisione del premier finnico Petteri Orpo di chiudere quasi totalmente i 1300 chilometri di confine tra il suo Paese e la Grande Madre. Mossa, quella di chiudere tutti i valichi di frontiera tranne quello più settentrionale a Raja-Jooseppi, dettata dal fatto che negli ultimi tempi circa tremila persone al giorno si muovono dalla Russia verso la Finlandia. Un folla di richiedenti asilo che sta mettendo in difficoltà il Paese europeo e che ha spinto il primo ministro a chiudere tutto dalla mezzanotte di venerdì.

La lettura

Tuttavia, secondo alcuni analisti locali, in testa Pekka Kallioniemi dell'Università di Tampere, Mosca avrebbe in qualche modo incoraggiato il flusso migratorio proprio per spingere Helsinki ad adottare le restrizioni. Un provvedimento che farebbe bene al Cremlino sotto due diversi punti di vista. «Esiste una teoria interessante secondo cui la Russia inizierà una mobilitazione parziale o totale dopo le elezioni presidenziali del marzo 2024 – ha scritto l'analista su X – e dunque vorrebbe i confini chiusi in modo da trattenere i giovani russi, evitando che fuggano attraverso la Finlandia per sfuggire al reclutamento». Uno scenario che per Mosca sarebbe doppiamente utile perché potrebbe anche incolpare la Finlandia sotto due diversi aspetti. Da un lato per le violazioni dei diritti umani e per il respingimento dei richiedenti asilo e, dall'altro, si potrebbe affermare che le autorità finlandesi impediscono ai russi che vivono in Finlandia di visitare il loro paese d'origine. «E ciò potrebbe anche aumentare la popolarità dei partiti politici europei filo-Cremlino», sostiene Kallioniemi.

L'antefatto

La lettura fatta da Tampere si aggrappa a una dichiarazione resa nei giorni scorsi da Oleksii Danilov, segretario del consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, secondo cui Mosca avrebbe intenzione di annunciare una mobilitazione completa subito dopo le elezioni presidenziali del prossimo anno. «La Russia inietta costantemente fondi nel suo settore della difesa e ha dimostrato di essere resistente alle sanzioni dell'Occidente – ha detto Danilov al Forum sulla sicurezza internazionale di Halifax, in Canada Putin sta mettendo sempre più la sua economia sul piede di guerra. Una mobilitazione totale potrebbe seguire alle elezioni presidenziali del 2024».

 

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Il Gazzettino