OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Le mani, le mani che sanno parlare» diceva Eduardo De Crescenzo.
In North Carolina, una ragazza si è salvata da un rapimento grazie a un gesto imparato su Tik-Tok: attraverso il finestrino dell’auto che la portava via ha mostrato agli altri automobilisti la mano aperta con il pollice ripiegato sul palmo e poi ha chiuso le altre dita. Una specie di saluto che i passanti hanno riconosciuto: e hanno chiamato le forze dell’ordine. A 16 anni e andavo a scuola in bicicletta, una scassona sottratta a una cugina più grande. Erano tre chilometri da casa mia al Liceo Dante Alighieri.
Una mattina però pioveva, una di quelle piogge che a Roma le foglie intasano la vita, e l’autobus era l’unica soluzione per muoversi. Salgo nella calca delle 8, un inferno umido di ombrelli gocciolanti e bestemmie per i traffico. C’è un uomo che non mi piace: è troppo grande per guardarmi ma mi fissa per tutto il tragitto, poi scende come me al capolinea e mi segue. Io accelero il passo, ma non abbastanza perché me lo ritrovo dietro la schiena che mi afferra, mi punta sul collo qualcosa di freddo e mi dice una cosa che il mio cervello ha rimosso. Non riesco a urlare. Penso che devo trovare il coraggio di strillare, quando incrocio lo sguardo del conducente del bus che è sceso e sta andando in direzione opposta, e così strillo con gli occhi perché ho paura e non so che altro fare. Il conducente, vorrei sapere come si chiama per ringraziarlo ancora oggi, capisce che qualcosa non va, mi si avvicina e l’uomo che non mi piace scappa via. Una settimana dopo, nella stessa zona, sparì’ una ragazza. E se non avessi avuto il coraggio di chiedere aiuto? Se la vergogna mi avesse paralizzato? Se il conducente non fosse sceso? Il mondo è pieno di variabili. Una volta ci insegnavano a stare in guardia dal mondo, oggi l’obbiettivo è di cambiarlo. Il 25 Novembre è il giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Nonché il compleanno di mio padre. Un uomo che mi ha trasmesso la lezione più importante: possiamo difenderci, se abbiamo il coraggio di parlare. O gridare con gli occhi. O imparando un gesto su Tik-Tok. Auguri papà, che il mondo sia sempre più pieno di uomini come te.
*attrice, sceneggiatrice e regista
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino