L'inverno è fur: tutte le pellicce di tendenza (meglio se ecologiche)

L'inverno è fur: tutte le pellicce di tendenza (meglio se ecologiche)
Siamo al conto alla rovescia, pochi giorni ancora e le temperature scenderanno a tal punto da farci indossare il capo più hot e discusso della stagione invernale: le...

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Siamo al conto alla rovescia, pochi giorni ancora e le temperature scenderanno a tal punto da farci indossare il capo più hot e discusso della stagione invernale: le pellicce.

La sindrome da Crudelia De Mon colpirà molte di noi, che sia vero o sintetico non potremo fare a meno di infilarci in un capo fur. Gli animalisti saranno felici di sapere che molte maison sono pronte ad abbandonare l’utilizzo del pelo, quello vero. Il presidente di Gucci ha appena dichiarato che gli incassi di quest’anno, provenienti dalle vendite delle pellicce, saranno devoluti ad associazioni per la difesa degli animali, allineandosi con le scelte di Armani che già da un anno ha puntato su quelle ecologiche. Ma per quest’anno concedetevi ancora qualche sfizio, come a dire che sarà per una buona causa.
Classiche, total white, soprattutto colorate o rosa come quella sintetica proposta da H&M e che ha già spopolato tra le fashion addicted, la moda, nonostante le polemiche, ha dato ampio spazio ai capispalla fur.  
L’istinto primitivo della femminilità prevale con l’arrivo del freddo e può sbizzarrirsi nella scelta. Cortissime, taglio bomber o lunghissime fino ai piedi, gli stilisti si sono scatenati con colori improbabili, patchwork e inserti in maglia.

Stefano Roncaccia, pellicciaio romano, che ha appena inaugurato un nuovo punto vendita, sfidando e scommettendo sulla lunga vita della pelliccia, ha realizzato una palette cromatica da capogiro, giocando con il rosso scarlatto, il giallo limone, il fucsia e il blu elettrico. Esperto nel rimettere a modello le pellicce delle nonne, sperimenta nuovi tagli “a volte basta una zip e una strizzata - dice Stefano - e un po’ di colore”, così concede una seconda vita a pellami desueti ed assicura che “rimodernare è una scelta di valore”. E cosa ne pensa dei brand che rinnegano l’uso delle pellicce? «Il discorso è molto più vasto, - sottolinea Stefano - ma sicuramente questi signori dovrebbero adottare questa politica al 100% rivedendo anche le produzioni di borse e scarpe. L'unica stilista coerente è Stella McCartney». 

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Il Gazzettino