Il guardaroba di primavera è pieno di margherite: Valentino le ricama sul corpetto, Saint Laurent le stampa sul minidress

Il guardaroba di primavera è pieno di margherite: Valentino le ricama sul corpetto, Saint Laurent le stampa sul minidress
«Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura». Lo diceva Meryl Streep, alias Miranda Priesley ne Il Diavolo Veste Prada, rispondendo in modo sarcastico...

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«Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura». Lo diceva Meryl Streep, alias Miranda Priesley ne Il Diavolo Veste Prada, rispondendo in modo sarcastico all'ennesima proposta di servizio fotografico per la sua rivista Runaway con abiti dalla fantasia fiori. Se l'uso delle stampe flower per la bella stagione non è una novità, lo è invece che ad essere protagoniste siano le margherite, un fiore di campo abbastanza snobbato dalla moda che lo ha sempre ritenuto troppo cheap ma che invece, per questa primavera-estate, ha spopolato in passerella trasformando gli abiti in bellissimi prati fioriti. All'estero la chiamano eye daisy, ovvero occhio del giorno, perché si chiude di notte e rinasce al mattino, e sarà per la sua duplice anima, resiliente, delicata e allo stesso tempo forte, tanto da resistere alle intemperie, quasi una metafora della vita nell'ultimo anno, che è stato di grande ispirazione per gli stilisti che l'hanno voluta su soprabiti, vestiti, gonne, bluse ma anche scarpe, borse e bijoux.

ODE ALLA SPERANZA
Secondo la leggenda norvegese la margherita è il fiore sacro di Freya, dea dell'amore. Un'ode alla speranza portata sui nostri abiti di primavera, dedicata a coloro che almeno una volta nella vita hanno provato a capire se l'amore fosse o meno corrisposto con l'intramontabile m'ama, non m'ama. Ad aprire le danze con gli outfit della margherita è stata la cantante Katy Perry, seguita poi da colleghe e modelle famose come Kaia Gerber, Taylor Swift e Gigi Hadid. La daisy mania ha contagiato Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo di Valentino, che nella sua sfilata ha voluto colorate margherite ricamate, disegnate a mano, realizzate con perline oppure applicate, su un completo dall'effetto vedo-non-vedo in macramé. Anthony Vaccarello per Saint Laurent ha pensato a look romantici e moderni con stampa daisy. Il bianco candido dei petali e il giallo intenso del pistillo risaltano sul fondo nero del suo minidress con collo bon ton.

L'ARCOBALENO
Decisamente inusuale, ma per questo d'impatto, la proposta di Richard Quinn per Moncler Genius. Un outfit totale, che non lascia scoperto nemmeno un lembo di pelle, con un trionfo di margherite ovunque: dal cappotto all'abito, passando per le calze, le scarpe, il passamontagna e gli occhiali da sole. Ha ceduto al fascino discreto dei fiori simbolo della primavera anche Miuccia Prada. Miu Miu ha inserito nella sua collezione estiva un completo che si ispira agli anni 70 formato da crop top mezze maniche con inserti in pizzo abbinato e pantalone ampio e leggero. Sensuale, colorata e decisamente retrò è la declinazione scelta da Marco Rambaldi per questo fiore. Il suo abito morbido in crochet patchwork è un arcobaleno, un'iniezione di ottimismo e sensualità.

GLI ABBINAMENTI


Chi non se la sente di osare con stampe all over può optare per scarpe o accessori da abbinare a look sobri. I mules in pelle celeste con tacchi in legno, decorate da piccole margherite, firmate Sophia Webster, sono decisamente un buon compromesso per essere all'ultimo grido. In alternativa si può puntare sulle classiche espadrilles di Castañer di lino color jeans con una maxi margherita dipinta a mano. Roger Vivier le ha immaginate su delle clutch in raso decorate con fiori smaltati e strass. Pendente e bicolore è l'orecchino floreale di Radà, un trionfo di strass, pietre e dettagli dipinti a mano. Dolce & Gabbana, che ha proposto un'intera collezione fatta di patchwork floreali, ha scelto di mettere questo fiore in versione maxi alle orecchie delle modelle. Ed ecco quindi una cascata di petali violetti cadere sull'abito a strisce colorato in pizzo, per un mix di sensualità e romanticismo. E quest'anno la margherita è l'icona scelta da Coin, insieme all'associazione Fare X Bene, per Il Petalo Bianco, l'iniziativa nata per sostenere le vittime di abusi con uno sportello psicologico nel department store di Piazza Cinque Giornate a Milano, attivo tutti i venerdì pomeriggio fino a fine anno. 
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Il Gazzettino