Un tailleur bianco, il colore delle suffragette (già sfoggiato in svariate occasioni dalle dem del Congresso), e un messaggio a tutte le donne: «Nere, asiatiche, bianche, ispaniche e nativo americane, che nel corso della storia di questo paese hanno aperto la strada per questo momento». 

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È virale il discorso di Kamala Harris, prima vicepresidente donna degli Stati Uniti, origini indiane e giamaicane, procuratore, ben consapevole dell'impatto delle sue prime parole istituzionali sull'America prima e sulle generazioni a venire poi. E non è un caso se il completo dal taglio maschile, stemperato dalla camicia con fiocco, è firmato Carolina Herrera, stilista venezuelana naturalizzata statunitense. 

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Il messaggio alle ragazze: sognate

«Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima - sorride Harris, fasciata di bianco come Hillary Clinton quando ha accettato la nomina a presidente o Geraldine Ferraro, prima candidata donna alla vice presidenza - Ogni bambina, ragazza che stasera ci guarda vede che questo è un paese pieno di possibilità. Il nostro paese vi manda un messaggio: sognate con grande ambizione, guidate con cognizione, guardatevi in un modo in cui gli altri potrebbero non vedervi. Noi saremo lì con voi».

Di solito, il bianco non è il colore di Kamala, che preferisce i tailleur blu o neri. Scelse il bianco, però, lo scorso gennaio per il giuramento nel processo di impeachment del presidente Donald Trump. Lo chiamano "suffragette white", una strategia già usata dalle donne che per prime manifestarono per il diritto di voto femminile: vestirsi di bianco per avere un impatto visivo maggiore sui media. Come sanno bene le deputate democratiche, che lo scorso febbraio si presentarono in bianco alla Camera per celebrare il centesimo anniversario del voto delle donne. Se questo non è power dressing. 

Il discorso