ROMA - Cara Delevingne torna sotto i riflettori, nonostante avesse annunciato al mondo di volersi ritirare dal mondo della moda. Lo fa grazie ad Hedi Slimane, che qualche...
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Vestita solo di immagini di animali in via d'estinzione, impressi sulla pelle come fossero tatuaggi, la modella e attrice inglese presta il volto (e il corpo) alla campagna pubblicitaria di 'I'm not a Trophy', l'organizzazione che lotta contro il bracconaggio e l'esposizione dei trofei di caccia di specie in via d'estinzione come zebre, leoni, elefanti e gorilla. Promossa e realizzata dal fotografo francese Arno Elias, la campagna fa luce sulla situazione di emergenza nella quale versano questi animali.
"Cara è la personificazione ideale di 'I'm not a Trophy' - afferma il Elias - E' una donna che vive secondo le proprie regole. Il suo entusiasmo e la sua vivacità hanno contribuito ampliamente a mettere in evidenza la nostra organizzazione che protegge la fauna selvaggia". Anche lo slogan della campagna, del resto, parla chiaro, snocciolando dati allarmanti: "Negli ultimi quarant'anni la terra - si legge sul sito - ha perso la metà della sua fauna selvaggia. Nel 1940 i leoni erano 450.000, nel 2010 se ne contavano appena 20.000".
"Sono davvero orgogliosa di essere ambasciatrice di 'I'm not a Trophy' - ha scritto Delevingne su Instagram - per creare una maggiore consapevolezza negli atti vandalici della caccia e del bracconaggio delle specie in via di Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino