Zingaretti non dovrà fare promesse elettorali ma restituire dignità al ruolo dell'opposizione

Zingaretti non dovrà fare promesse elettorali ma restituire dignità al ruolo dell'opposizione
Caro direttore, Grillo ha fatto grande il M5S promettendo reddito di cittadinanza ed onestà nelle Istituzioni, Salvini ha risuscitato la Lega promettendo sicurezza,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Caro direttore,
Grillo ha fatto grande il M5S promettendo reddito di cittadinanza ed onestà nelle Istituzioni, Salvini ha risuscitato la Lega promettendo sicurezza, legittima difesa, lotta all'immigrazione clandestina, il PD di Renzi ha ottenuto il 40% del consenso degli italiani per merito del suo segretario che ha detassato di 80 euro i redditi da lavoro più bassi, che ha proposto lotta alla burocrazia, snellimento degli apparati dello Stato, legge elettorale del sindaco; tutti argomenti comprensibili che colpiscono la ragione, la pancia ed il futuro degli amministrati. Al PD di Zingaretti cosa altro resterà da promettere di realistico, fattibile e raggiungibile a breve termine per dirottare i consensi degli elettori in fuga da Sinistra a Destra?

Leonardo Agosti

Caro lettore,
non penso che Zingaretti debba dispensare promesse e neppure esercitarsi in proclami. Sarebbe invece importante che, nell'immediato, il nuovo segretario del Pd, restituisse al nostro sistema politico la presenza di una vera opposizione, che è un elemento fondamentale di ogni democrazia. Da molti mesi ormai la dialettica politica in Italia si consuma quasi interamente all'interno della maggioranza di governo, nelle dispute tra Lega e Movimento 5 Stelle. Una situazione anomala. Il Pd, ripiegato su se stesso e interamente assorbito dal suo dibattito interno, ha svolto in questo periodo un ruolo da comprimario, apparendo incapace, come ha detto anche Romano Prodi, di rappresentare agli occhi di larga parte dell'opinione pubblica un'alternativa politica all'attuale maggioranza. Il primo compito di Zingaretti sarà dunque questo: ridare al Pd un ruolo adeguato nella dialettica politica del Paese. Il largo consenso ottenuto alle primarie e la larga partecipazione rappresentano un'importante base di partenza. Starà a lui sfruttarla e non vanificarla, facendosi condizionare dalle logiche di potere interne. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino