Caro direttore, sono d'accordo con il figlio Inti, Venezia deve celebrare degnamente e permanentemente Giancarlo Ligabue,...
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sono d'accordo con il figlio Inti, Venezia deve celebrare degnamente e permanentemente Giancarlo Ligabue, e voglio ricordare un piccolo, ma per me grande ricordo. Un giorno ho portato le mie due figlie al Museo di storia naturale e ci siamo soffermate un po' più a lungo sui reperti rinvenuti da suo padre.
Ho spiegato alle ragazze chi fosse suo padre, che era proprio una persona che viveva qui vicino a noi, una persona speciale per Venezia e i veneziani. Ma la cosa più bella era vedere lo stupore, l'interesse, la curiosità, le fantasie che le ragazze avevano nel vedere i "suoi" reperti. Ecco Inti, non dimentichi mai le mille espressioni dei volti di tanti ragazzi che nel vedere quelle meraviglie hanno riscoperto anche per un solo momento la vita e le abitudini di popoli a noi sconosciuti. Anche solo un sorriso, un'espressione di stupore vale molto di più di mille parole, possa questa mia testimonianza esserle di conforto.
Lettera firmata
Spinea (Venezia)
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Cara lettrice,
credo che il desiderio espresso da Inti Ligabue di dedicare al padre Giancarlo, morto l'altro ieri, il museo di Scienze naturali dovrebbe essere fatto proprio da tutta la città di Venezia e non solo. Giancarlo Ligabue è stato per Venezia e per il Veneto, qualcosa in più di un grande mecenate o di un formidabile archeologo-imprenditore, capace di guidare od organizzare 130 spedizioni in ogni angolo del mondo.
Ligabue ha incarnato la voglia di esplorare e l'infaticabile tensione verso i confini della conoscenza che per secoli sono stati la linfa di Venezia, l'hanno fatto grande, ne hanno plasmato l'identità e il dna. Ligabue, a modo suo, ha dato continuità a questo spirito, di cui per molte ragioni oggi si sono perse le tracce. Anche per questo meriterebbe la riconoscenza della sua città e della sua regione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino