Troppe liti? Sì. Qualche caduta di stile? Sì. Ma gli scienziati meritano il nostro grazie

Troppe liti? Sì. Qualche caduta di stile? Sì. Ma gli scienziati meritano il nostro grazie
Caro direttore, il professor Zangrillo del S. Raffaele di Milano ha affermato e ribadito che da evidenze cliniche si può considerare pressocché esaurita la carica...

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Caro direttore,
il professor Zangrillo del S. Raffaele di Milano ha affermato e ribadito che da evidenze cliniche si può considerare pressocché esaurita la carica virale del covid 19. Il dottor Rigoli di Treviso ha confermato che da settimane gli esami di laboratorio dei tamponi danno per molto debole la presenza del virus nei positivi. Il prof. Palù, ex presidente dei virologi europei, pur invitando a corretti comportamenti di difesa personale, rileva a sua volta un affievolimento della diffusione del virus.

Il professor Crisanti, artefice della vincente strategia sul caso Vo' pur in contrasto con le linee guida dell'Oms e dell'Istituto Superiore di Sanità, ha sbeffeggiato i colleghi definendo chiacchiere le loro argomentazioni. Già in precedenza Crisanti aveva rivendicato a sé il merito della linea di successo della sanità veneta anche a scapito del ruolo avuto dalla dottoressa Russo con i suoi collaboratori.
Fermi restando i meriti di Crisanti, credo vada rimarcata una sua palese caduta di stile. Peccato.
Luciano Tumiotto
Ponte di Piave (Treviso)



Caro lettore,

gli scienziati e in particolare i virologici, in questi mesi, sono diventati star contese da tv e giornali. I loro volti e i loro cognomi sono diventati familiari a milioni di italiani. Purtroppo però la comunicazione è una brutta bestia che, spesso, divora o travolge le sue stesse creature. È successo e sta succedendo anche agli scienziati: le loro apparizioni ora sono diminuite; il pubblico che prima pendeva dalle loro labbra ora li ascolta con più distacco e senso critico; in qualche caso è scattato anche l'effetto assuefazione: all'ennesima apparizione del solito esperto, si cambia programma o si volta pagina. Qualcuno, forse per non tornare nel cono d'ombra, ha pensato di trasformarsi da analista in polemista, pronto a far cadere il suo acuminato giudizio su ogni argomento e pure sui suoi colleghi. Quel che è certo è che gli scienziati stanno un po' passando di moda. Proprio per questo voglio spendere qualche parola in loro difesa. Perché in questi mesi hanno aiutato tutti noi a capire il mistero di questo dannato virus e a convivere con esso. E perché comunque ci hanno evitato i soliti esperti improvvisati, bravi a parlar di tutto, senza dire e spiegare nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino