Sappada ha aperto un problema politico, il governo lo risolva o non sarà un caso isolato

Sappada ha aperto un problema politico, il governo lo risolva o non sarà un caso isolato
Caro Direttore, Sappada se ne va. Ha scelto di appartenere alla regione Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale, quindi autonoma. Più autonomia, più soldi...

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Caro Direttore,
Sappada se ne va. Ha scelto di appartenere alla regione Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale, quindi autonoma. Più autonomia, più soldi da gestire in proprio. Ieri sentivo un cittadino di Sappada argomentare la scelta come un ritorno ad un area culturale e linguistica più confacente alla cittadina ormai ex bellunese. Io non sono un elettore di Luca Zaia, ma su una cosa sono d’accordo con lui: se nessun comune sceglie di passare da una regione ad un altra di quelle a statuto ordinario, ma ciò avviene solo per unirsi ad una regione a statuto speciale, beh, qualche domanda a Roma se la devono porre. I Governi nazionali che si sono succeduti dall’inizio della Repubblica Italiana hanno sempre avuto occhi e orecchi per la questione del Sud sottosviluppato, povero ed in ritardo, socialmente ed economicamente. Mai un’attenzione alla questione settentrionale, alla sottrazione fiscale di risorse senza un vero ritorno in efficienza amministrativa. Soprattutto, al nord bruciava e brucia ancora la sottrazione di denaro per trasferimenti al meridione spariti in ruberie e corruzione. Adesso, il Parlamento nazionale ha preso questa bella decisione: assecondare le spinte autonomistiche di territori appartenenti a regioni a statuto ordinario. È l’inizio del domino, perché Sappada non è sola. Io abito in provincia di Treviso, che confina con quella di Pordenone. Voglio rimanere tra quelli che non hanno scorciatoie o percorsi preferenziali, per quanto statuiti da norme giuridiche dello Stato. Voglio vedere con che faccia lo Stato verrà a chiedermi di più di quanto non mi chieda ora.

Paride Antoniazzi
Conegliano ( Treviso)

Caro lettore,

sull’identità friulana di Sappada è persino inutile discutere: la località turistica è passata nel territorio bellunese solo nel 1852 e, dal punto di vista dei confini ecclesiali, fa tuttora capo alla curia di Udine. La domanda da porsi è un’altra: se il Friuli Venezia Giulia non fosse stata una Regione autonoma, con i vantaggi che ciò comporta, i cittadini di Sappada avrebbero chiesto di abbandonare il Veneto? In altre parole: hanno contato più l’identità e la storia o gli interessi economici? Pur rispettando la volontà degli abitanti di Sappada non avrei dubbi nel rispondere a questa domanda: gli interessi economici, la possibilità, per esempio, di migliorare gli impianti sciistici potendo contare sui finanziamenti regionali. Dunque la questione Sappada è un problema essenzialmente politico che chiama in causa il tema delle disparità tra regioni confinanti. Un tema che la trattativa sull’autonomia con il governo dovrà dare risposte concrete e chiare. In caso contrario Sappada non resterà certamente un caso isolato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino