Ascoltare l'altra campana non è sempre necessario né utile. Molto dipende anche da chi la suona

Ascoltare l'altra campana non è sempre necessario né utile. Molto dipende anche da chi la suona
Caro Direttore, oggi in fatto di scienza si rafforzano tutte le più strambe e ridicole combinazioni. Ma coloro che queste tesi le propagano sono vittime del pregiudizio di...

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Caro Direttore,
oggi in fatto di scienza si rafforzano tutte le più strambe e ridicole combinazioni. Ma coloro che queste tesi le propagano sono vittime del pregiudizio di conferma, o peggio della dissonanza cognitiva , insomma per fermare tale accurate fake news bisogna gestire i mezzi di comunicazione con un decalogo che già il grande filosofo della scienza Karl Popper aveva indicato decenni fa. Ascoltare l'altra campana dà la sensazione che entrambi i punti di vista siano egualmente validi, ma così non è per il Covid19 per l'eliocentrismo, per la climatologia. Insomma è frustrante ascoltare le assurde banalità di minoranze che più che minoranze sembrano ammaliati da protagonismo televisivo.


Giuseppe Marcuzzi
Friuli


Caro lettore,


l'espressione ascoltare l'altra campana ha un'origine medievale. Quando i campanili erano il principale strumento per comunicare con più persone, se in un villaggio si manifestava un pericolo ( un incendio, l'arrivo di bande o eserciti nemici) la campana della parrocchia si metteva a suonare, allertando e richiamando tutti. Ma se il villaggio era particolarmente grande, gli abitanti aspettavano anche il suono della campana di un'altra parrocchia che confermasse o meno l'allarme. E solo allora si mobilitavano, lasciando il lavoro nei campi e nelle botteghe o abbandonando le proprie case. Oggi l'espressione ascoltare l'altra campana ha assunto un significato del tutto diverso ed esprime l'esigenza, su uno stesso tema, di ascoltare opinioni diverse e contrapposte. Un principio in teoria giusto, ma che nei fatti, spalanca spesso le porte al relativismo assoluto e alla negazione dell'esistenza di alcuna verità o certezza, neppure scientifica. Ma, soprattutto in campo scientifico, la verità esiste. Non è assoluta e soprattutto non è eterna, perchè va costantemente aggiornata, messa di discussione e nutrita dal dubbio, ma c'è. Peccato che molto spesso la cosidetta altra campana non sia affatto interessata a vederla e conoscerla: lei racconta semplicemente un'altra storia e non è minimamente disposta ad accettare punti di vista e fatti diversi. Semplicemente li nega. E si crogiola nelle sue false certezze. A maggior ragione se questo gli garantisce visibilità televisiva o sui social. Abbiamo tutti i giorni esempi di questi esercizi fine a se stessi e funzionali soprattutto all'auto-esaltazione del proprio ego. Karl Popper, oltre ad aver scritto il decalogo che lei ricorda, diceva anche: All'uomo irrazionale interessa solo avere ragione. All'uomo razionale imparare. Ecco perchè, talvolta, ascoltare l'altra campana non è affatto necessario nè utile. Diciamo meglio: dipende molto da chi la suona. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino