I nemici più insidiosi di Renzi sono i suoi compagni di partito

I nemici più insidiosi di Renzi sono i suoi compagni di partito
Caro direttore, pensando a Renzi, ogni tanto mi vengono in mente Don Chisciotte o più umilmente Brancaleone alle crociate....

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Caro direttore,

pensando a Renzi, ogni tanto mi vengono in mente Don Chisciotte o più umilmente Brancaleone alle crociate. Chissà perché! In effetti sono convinto che il suo decisionismo sia sincero e mi auguro che ce la faccia; certo, è un fatto che ogniqualvolta la sinistra va al governo, in maniera regolare (elezioni-Prodi) o in maniera forzata (D’Alema-Renzi) dal giorno dopo la fiducia, si mette in moto un meccanismo infernale e sinistro che in tempi più o meno lunghi, riesce a far fallire l’avventura del governo.



Sarà la ben nota superiorità morale e intellettuale nella quale si crogiolano, sarà perché gli oppositori del Presidente, sono quasi tutte persone di alta condizione economica - stipendi o pensioni elevati – e non sentono sulla pelle la gravità della nostra situazione, sta di fatto che anche questa volta rischia di andare di male in peggio. E io che non sono della loro parte, son qua che faccio il tifo per Renzi, mentre lor signori che si sentono padreterni dibattono, come se ci fosse ancora tempo da perdere.

Gino De Carli

Soranzen (Belluno)




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Caro lettore,

come confermano anche i sondaggi, credo che molti, come lei, pur non essendo nè elettori nè simpatizzanti del Pd o del centrosinistra, guardano se non con simpatia almeno con speranza a Matteo Renzi. Del resto i nemici più accerrimi del premier non siedono nei banchi dell'opposizione e non militano neppure nei partiti di centrodestra.



No, gli avversari piu determinati e insidiosi di Renzi stanno alla sua sinistra e sono suoi compagni di partito e di strada. Ma questo non deve stupire: se dentro il Pd e il centrosinistra prevarrà in modo definitivo la linea Renzi, sarà la fine, culturale prima che politica, della vecchia sinistra, quella che non ha mai voluto fare fino in fondo i conti con la fine del Pci e di una lunga ma superata tradizione politica.

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Il Gazzettino