I rimborsi per gli ex soci della Popolare di Vicenza? Difficilmente arriveranno prima della fine del 2020

I rimborsi per gli ex soci della Popolare di Vicenza? Difficilmente arriveranno prima della fine del 2020
Egregio direttore, sono un ex socio della Banca Popolare di Vicenza. Ho naturalmente fatto richiesta per il parziale rimborso del 30/% ma mi sono accorto che da parecchi mesi...

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Egregio direttore,
sono un ex socio della Banca Popolare di Vicenza. Ho naturalmente fatto richiesta per il parziale rimborso del 30/% ma mi sono accorto che da parecchi mesi tutto tace. Vorrei sapere, se possibile, le ragioni di questo silenzio.

Dorella Manfredo
Castelfranco Veneto


Cara lettrice,
la trafila per ottenere i rimborsi è assai meno semplice e meno rapida di quanto forse qualcuno pensasse o avesse fatto credere agli ex soci della Bpvi. Prima di un anno ben difficilmente lei potrà entrare in possesso dei suoi soldi. Cerco di spiegare perché. Il termine per la presentazione delle domande di rimborso attraverso la piattaforma di Consap, la società pubblica a cui è stata affidata la gestione di questa attività, scadrà a metà febbraio 2020. Consap ha già iniziato la verifica preliminare delle domande di risarcimento finora pervenute e ha naturalmente bisogno di un certo tempo per stabilire se chi ha presentato la domanda ha effettivamente diritto di ottenere il rimborso o meno. L'iter della pratica prevede alcuni passaggi obbligati. La presentazione della domanda, la verifica della sua correttezza formale e sostanziale e la verifica dei dati e dei documenti presentati. Nel caso manchino alcuni documenti o questi risultino incompleti o non corretti, la Consap deve inviare una email all'ex socio per chiedere l'integrazione delle informazioni necessarie. Costui ha 60 giorni di tempo per inviare i documenti mancanti o corretti. Alla fine di tutto questo percorso (quindi, considerando che i termini scadono a metà febbraio, si parla almeno di aprile-maggio 2020 nella migliore delle ipotesi), Consap sarà in grado di stilare il piano di riparto dei fondi a disposizione. Ovvero potrà stilerà gli ordini di pagamento. Quando ciò potrà avvenire? Fare previsioni in questi casi è sempre rischioso. Ma ragionevolmente possiamo pensare che i risarcimenti non scatteranno prima della fine del 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino