«Non si fa politica con l'etica, ma nemmeno senza». È un principio che vale per i vecchi e i nuovi partiti

«Non si fa politica con l'etica, ma nemmeno senza». È un principio che vale per i vecchi e i nuovi partiti
Caro Direttore, a Roma scoppia l'ennesimo scandalo. Due politici arrestati, un ex assessore regionale del Pd e il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio (Forza...

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Caro Direttore,
a Roma scoppia l'ennesimo scandalo. Due politici arrestati, un ex assessore regionale del Pd e il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio (Forza Italia). Siamo nella normalità, quindi non fanno notizia. Fa invece notizia l'arresto dell'avvocato Lanzalone che è un importante esponente dell'amministrazione grillina della capitale. E così il movimento 5 stelle finisce dentro il tritacarne mediatico. Tutti gli opinionisti sono concordi. I 5 stelle, non anche i 5 stelle, i 5 stelle e basta, hanno un problema serissimo di selezione della classe dirigente e quindi non sono al riparo dalla corruzione. Potrebbero esserlo? Secondo me no. L'inquinamento zero non esiste. I filtri possono essere i migliori del mondo, ma qualcosa riesce sempre a passare.


Giovanni Moccia
Venezia


Caro lettore,
lei ha ragione: che un assessore del Pd o di Forza Italia venga arrestato in un'inchiesta di corruzione, purtroppo, non fa quasi più notizia. Ma se si scopre che chi ha messo alla berlina gli avversari politica agitando la questione morale e ha costruito il proprio successo politico al grido di onestà onestà onestà, appena giunge al governo di una città o di un Paese non si fa scrupolo di appoggiarsi ai faccendieri e ad intrattenere rapporti politici e di affari con disinvolti imprenditori specializzati nell'elargizione di soldi e favori, allora la notizia c'è, eccome. E se ciò accade è doveroso cercare di capirne motivi. Secondo lei non è un problema di classe dirigente poco rodata e poco o nulla selezionata? Allora è persino peggio. È un problema di inadeguatezza etica. O di doppiezza politica: si predica bene e si razzola male. In questi casi torna alla mente ciò che scriveva il francese Andreè Malraux: «Non si fa politica con l'etica, ma neanche senza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino