Il “non voto” favorisce solo chi non ha interesse al cambiamento

Il “non voto” favorisce solo chi non ha interesse al cambiamento
Egregio direttore, mio marito ed io siamo due pensionati ultrasettantenni che, sommando i redditi delle due pensioni,...

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Egregio direttore,

mio marito ed io siamo due pensionati ultrasettantenni che, sommando i redditi delle due pensioni, “sembravano” aver diritto all’esenzione del ticket sulle prestazioni sanitarie. Ho scritto sembravano tra virgolette e adesso spiego il perchè.

Mi vedo recapitare una raccomandata dell’Ulss in cui, per l’anno 2011 e 2012 devo pagare una multa di quasi 2.000 euro, perchè non avevo diritto all’esenzione. Anzi, se non pago entro 60 giorni, dovrò sborsare 3.000 euro! Telefono al numero indicato. Mi spiegano che nel reddito va conteggiato anche l’appartamento in cui si risiede (vecchio di più di 50 anni e, pertanto, soggetto a continue riparazioni). Non conoscevamo questa clausola e in buona fede abbiamo sbagliato.

Dunque: importo del mancato pagamento: circa 1.000 euro, multa triplicata! Siamo riusciti a rateizzare la multa e così la nostra pensione verrà ridotta mensilmente fino all’estinzione del “debito”.

Questo stato, incapace di colpire i veri evasori e ladri di soldi pubblici, se la prende sempre con i più deboli che denunciano anche le briciole!

Sono sempre stata fiera di essere italiana e, soprattutto, veneta. Ora sto cambiando.

Dalla prossima votazione andrò ad arricchire, per la prima volta, la schiera degli astenuti.

Ricordo ancora, ed ero bambina, con quanta commozione i miei genitori siano andati a votare per la prima volta, dopo l’era fascista. Forse speravano in uno stato migliore! Che illusi!

Rosanna Paccagnella



Padova







Cara lettrice,


capisco il suo stato d'animo. Le leggi e le regole esistono per essere applicate e rispettate. Ma uno Stato che ambisce ad apparire credibile e autorevole agli occhi dei cittadini dovrebbe essere rigoroso, giusto ed insieme equilibrato. Con tutti e in ogni situazione. Il nostro Stato, invece, troppo spesso, e' forte solo con i deboli e debole con i forti. Accetti pero' un consiglio: rifletta sull'opportunità' di non andare a votare. Il non voto e' soprattutto uno sfogo, spesso comprensibile e giustificato. Ma alla fine compiace soprattutto solo chi non ha alcun interesse verso il cambiamento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino