Nuovo patto del Nazareno? No, Fi è senza regìa politica

Nuovo patto del Nazareno? No, Fi è senza regìa politica
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Caro direttore,

è davvero finito il “Patto del Nazareno”? Il voto contrario di una trentina di senatori di Fi ad un emendamento all’art. 17 blinda ogni possibilità di scivolone della maggioranza. Fia ridimensiona l’accaduto, ma il fatto ha una sua rilevanza politica forte e sta a significare che se la minoranza interna al Pd vacilla, Fi è pronta a subentrare automaticamente. Non ultimo poi il “soccorso azzurro” di Verdini, tuttofare berlusconiano, probabilmente assoldato per fare il “lavoro sporco” di appoggiare riforme costituzionali e di conseguenza il Governo. Tutto ciò, rafforza sempre più l’idea di Renzi del Partito Della Nazione, un partito personale legato alla sua leadership, centrista e moderato, capace di raccogliere l’elettorato che va da Alfano/Tosi a Bersani/ex SEL/delusi M5S, e capace di adattarsi e modellarsi per tenere tutto cucito assieme. L’altro dato politico è la fine del centrodestra, il quale elettorato è in parte cannibalizzato dal PDN e in parte dalla Lega (Nazionale).




Alessandro Semenzato

Spinea (Venezia)




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Caro lettore,


che piacesse o meno, il Patto del Nazareno, ossia l'accordo sulle grandi riforme siglato tra Renzi e Berlusconi, era una scelta politica chiara, indicava un percorso e l'esistenza dentro Forza Italia di una linea. Chiusa quella fase, Forza Italia non è stata in grado di aprirne una nuova e diversa. Nell'attesa di un definitivo rientro in campo di Berlusconi, ha perso per strada Verdini e qualche suo amico, ha cercato invano di convincere Del Debbio a candidarsi sindaco di Milano, ha flirtato senza molto costrutto con la Lega di Salvini. Fino alla seduta parlamentare dell'altro ieri, in cui Forza Italia, su un articolo della contestatissima riforma del Senato, ha votato con il governo spaccando il fronte dell'opposizione proprio nel giorno in cui tutto le minoranze avevano deciso di inviare al Mattarella una comune lettera ( poi per contestare l'imparzialità del presidente dell'assemblea di Palazzo Madama, Pietro Grasso. Qualcuno ha voluto vedere in quel voto la prova provata che, nella realtà, il patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi non è mai davvero stato sepolto. A me sembra piuttosto la prova che Forza Italia è ormai priva di una strategia e di una regia politica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino