Il non rispetto delle regole di Trump può non essere un fatto negativo

Il non rispetto delle regole di Trump può non essere un fatto negativo
Caro direttore, prima che arrivasse Trump tutti gli stati erano sudditi degli Usa: ovvero qualsiasi decisione americana valeva sempre, ora che è arrivato uno che veramente...

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Caro direttore,
prima che arrivasse Trump tutti gli stati erano sudditi degli Usa: ovvero qualsiasi decisione americana valeva sempre, ora che è arrivato uno che veramente mantiene (ed è da ammirare) quello che dice ecco che i paurosi si fanno sentire. Siamo onesti: la Merkel è sempre stata europea a parole ma nei fatti ha difeso e difende il popolo tedesco. Siamo onesti e ammettiamolo: perché non vietare l’ingresso a quei personaggi arabi che non vogliono altro che distruzione? Ebbene ora Trump cosa fa: la cosa più logica che ci sia: difendere in qualche modo la propria nazione da quei fanatici. Per me questo è dimostrare coraggio e non come i cari nostri politici che blaterare solo ma alla fine l’unica cosa certa che fanno è quella di mettere tasse su tasse e abbassare i pantaloni.

Gerardo Bissacco
Belluno

Caro lettore,

confesso che a me Trump non suscita ne ha mai suscitato un’istintiva simpatia. Anche se Hillary Clinton, da questo punto di vista, era persino peggio. Ciò detto quando si analizza la politica i giudizi devono prevalere sui pregiudizi. Altrimenti si rischia di raccontare una realtà apparente, diversa da quella che è, come mi sembra stia accadendo in Italia oggi su tante tv e giornali. Trump potrà piacere o meno, ma sta esattamente facendo quello che aveva promesso in campagna elettorale. Tiene fede agli impegni per cui è stato eletto: è un delitto? E’ un errore politico? Non mi pare: è una regola di democrazia. Certo il presidente Usa si muove fuori dalle regole consolidate della politica e delle relazioni internazionali, è questo è un oggettivo elemento di incertezza trattandosi del capo della più grande potenza economica e militare del mondo. Ma questa sua imprevedibilità e la sua ostentata noncuranza per le regole, scritte e non scritte, non è necessariamente un fatto negativo. Lo ha dimostrato l’altro ieri quando ha attaccato la signora Merkel accusandola di usare l’Euro a beneficio soprattutto del suo Paese. Che è esattamente ciò che molti in Europa pensano, ma non hanno il coraggio di dirlo, non almeno con la forza e la franchezza di Trump. Non va sottovalutato. Quello che mi pare si faccia fatica a comprendere è che il mondo sta cambiando rapidamente. Non so se in meglio o in peggio. Ma attardarsi a leggere la realtà attraverso le lenti delle ideologia e della post-ideologia o usando chiavi di lettura del secolo scorso rischia di rivelarsi un clamoroso errore.
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Il Gazzettino