Non è giunto il momento di deporre le armi e lasciare alla storia il giudizio su Berlusconi?

Non è giunto il momento di deporre le armi e lasciare alla storia il giudizio su Berlusconi?
Egregio direttore, come volevasi dimostrare il Gazzettino, in occasione dei funerali di Berlusconi, ha scritto solo le...

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Egregio direttore,


come volevasi dimostrare il Gazzettino, in occasione dei funerali di Berlusconi, ha scritto solo le cosiddette "cose buone" fatte da Berlusconi e nessun accenno alle "cose cattive". Velocemente le ricordo la condanna definitiva per grande evasione fiscale, massoneria P2, bunga bunga sesso con minorenni e non ultima la stretta amicizia di Berlusconi con boss mafiosi come Dell'Utri, i fratelli Graviano ecc.
Franco Rinaldin


Caro lettore,
come ha ricordato ieri l'arcivescovo Delpini «chi fa politica è un uomo di parte». Ma la politica non si nutre solo di scontri e contrapposizioni, bensì anche di confronto, ascolto e rispetto. C'è un momento per tutto.
Da lunedì Silvio Berlusconi ha lasciato non solo il mondo terreno, ma anche la scena politica. Non crede sia il momento di deporre le armi? Che non significa rinunciare alle proprie opinioni, ma provare almeno ad allargare la prospettiva del proprio giudizio. Capisco lo stato d'animo di qualcuno: la scomparsa del grande nemico apre un vuoto, per certi aspetti persino più grande di quello che questa morte ha provocato nei suoi più acritici estimatori. Adesso che non c'è più lui, a chi attribuire l'origine di molti dei mali che affliggono questo Paese? Verso chi indirizzare il proprio, intimo, profondo e incommensurabile disprezzo?
Vede: Silvio Berlusconi è stato un uomo straordinario. Nelle sue intuizioni e nelle sue scelte imprenditoriali, ma anche nelle sue debolezze. Ha creato dal nulla realtà inimmaginabili, ma ha anche commesso numerosi errori. Non va beatificato né demonizzato. Sarà la bilancia della storia a giudicarlo, elevandosi dalle logiche ristrette della polemica politica. Si dice che davanti alla morte degli altri ognuno ha l'occasione di essere se stesso. È così difficile far emergere la parte migliore?

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Il Gazzettino